Udine: Nota sull’incontro in Prefettura di Alleanza Verdi Sinistra: 300 migranti per strada, code in questura e casa dello studente
In una nota Andrea Di Lenardo Capogruppo Alleanza Verdi Sinistra Possibile in Consiglio comunale a Udine evidenzia alcune criticità presenti nel capoluogo friulano: ” Ringraziamo il nuovo prefetto di Udine per la disponibilità dimostrata nella commissione “Politiche sociali” che si è tenuta in prefettura, spiega Di Lenardo, in questa occasione ha anche confermato che il numero delle persone migranti a Udine che si trovano senza un tetto sulla testa e un posto dove dormire sono circa 300. Con queste temperature e quelle che si verificheranno nei prossimi mesi autunnali e invernali, riteniamo che il nostro impegno immediato debba essere rivolto a trovare una soluzione straordinaria, come a suo tempo fatto dal sindaco Furio Honsell. Come amministrazione abbiamo sollecitato la Regione perché trovi un edificio in cui la questura possa delocalizzare gli uffici per i documenti per le persone di origine straniera, in modo che non debbano più passare ore e giorni per strada in piedi, al freddo e spesso sotto la pioggia in attesa, per di più anche con bambini piccoli. Sappiamo che il dialogo circa la sede è andato avanti e che si stanno aspettando delle conferme sulla fattibilità tecnica.
Ringraziamo Silvana Cremaschi e le centinaia di cittadini che hanno firmato la lettera aperta per portare l’attenzione su questo tema e anche Kofi Bonsu, presidente della comunità ghanese, che da tempo si sta occupando della questione. In tema di sedi che la Regione può individuare, approfittiamo per sollecitarla perché voglia finalmente, dopo sei anni, interessarsi alla questione della casa dello studente negata, perché possa essere veramente garantito il diritto allo studio. Proprio su questo punto, la nostra consigliera regionale Serena Pellegrino sta lavorando a una mozione.
Alloggi per le 300 persone abbandonate in mezzo alla strada, fine delle code in quelle condizioni, diritto alla casa dello studente: si tratta di temi su cui intervenire subito per il rispetto della dignità umana per le persone migranti e dei diritti degli studenti e delle studentesse”.