Udine: Shaurli (Pd), sindaco Fontanini confessa suo fallimento
“Forse Fontanini voleva confessare il suo fallimento e condividere la situazione drammatica che oggi vivono Udine ed il Friuli: grazie ma è già sotto gli occhi di tutti. Se invece voleva avviare una riflessione è tardi, e pare che anche alla Lega e a Fedriga interessi davvero poco, viste le scelte di questi anni”. E’ la replica del segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli alle dichiarazioni del sindaco di Udine, Pietro Fontanini, che ha paventato l’emarginazione economica del Friuli.
“Fontanini è il politico vivente e forse non solo che ha avuto più incarichi in questa Regione e da oltre quattro anni – continua il segretario del Pd – è sindaco di una Udine dimenticata e impotente come mai in passato. Perciò ogni giorno trova nuovi ‘cattivi colpevoli’: la nostra Università, Confindustria, presidenti di Regione che vengono da Roma o da Verona e non da Campoformido…”.
“Il Friuli non è racconto bucolico e nemmeno un palazzo in piazza Patriarcato, è storia – indica Shaurli – di capacità, condivisione, lavoro e scelte: quello che poteva fare Fontanini nella sua lunghissima carriera e nella fortunata occasione di sindaco leghista con un presidente di Regione leghista e amico di Salvini”.
“Le Province non esistono più da anni e credo non manchino a cittadini e imprese ma – aggiunge l’esponente dem – è la Lega che le ha trasformate in uffici regionali con personale e commissari decisi da Fedriga. Lo stesso che utilizza da mesi risorse pubbliche per l’insulso marchio ‘Io sono FVG’ con gli esiti che lo stesso Fontanini evidenzia e senza benefici per il nostro sistema agroalimentare”.