Ultimi giorni sulle piste da sci anche per gli atleti. Gli impianti sciistici del FVG verso la chiusura di una sfortunata stagione
Impianti sciistici del Friuli Venezia Giulia verso la chiusura della stagione 2020-2021, riservata quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, solo al pubblico agonistico.
A partire dal 15 marzo sono stati chiusi, dopo Sella Nevea lo scorso 2 marzo – solitamente l’ultima a salutare la stagione invernale per la maggiore presenza di neve sulle cime – anche Piancavallo, Forni di Sopra-Sauris e Sappada. Lo Zoncolan è rimasto aperto fino a oggi per ospitare i Campionati italiani children di sci alpino, mentre l’ultima a chiudere i battenti sarà Tarvisio. Le piste, sempre naturalmente riservate solo agli atleti, rimarranno aperte, infatti, quasi esclusivamente per allenamenti che interesseranno club regionali con atleti ancora impegnati in eventi agonistici (provenienti anche da zone che di norma fanno base in altri poli), le nazionali che ne faranno richiesta per prepararsi ai Campionati assoluti della Slovenia, dal 27 al 30 marzo (si tratta di gare open, aperte anche ad altre nazioni con due discese, due super G e una combinata), e un corso regionale per maestri di sci, in programma dal 29 marzo al 5 aprile, che segue quello promosso dalla Sicilia a Piancavallo dal 7 al 14 marzo.
In questi mesi, a partire da gennaio, i sei impianti sciistici del Friuli Venezia Giulia hanno ospitato più volte, a rotazione, i campioni dello sci azzurro, tra cui Federica Brignone e Marta Bassino, nonché diverse nazionali straniere, maschili e femminili, alternatesi sulle piste di Tarvisio. A fine febbraio è stata la volta dello snowboard, con i campioni della tavola in preparazione dei Mondiali di Rogla (Slovenia), svoltisi l’1 e 2 marzo. La squadra di snowboard, nel frattempo, ha concluso la stagione di Coppa del mondo aggiudicandosi in campo maschile tutte e tre le coppe in palio: parallelo gigante con Roland Fischnaller, parallelo slalom e generale con Aaron March.
I tracciati del Friuli Venezia Giulia sono stati più volte scelti per gli allenamenti dagli atleti azzurri per la qualità delle piste, sempre all’altezza delle aspettative dei campioni, che hanno continuato a preferire le località montane della regione proprio per l’eccellenza dei tracciati e l’attenzione e il rispetto dei protocolli sanitari.