UniUd: Medicina forense, meeting internazionale 7-9 settembre a Palazzo di Toppo Wassermann
Chiarire se si è di fronte a un omicidio, un suicidio, oppure a un decesso accidentale, una volta escluse le morti naturali. È il compito principale della medicina forense i cui ultimi sviluppi scientifici saranno affrontati all’Università di Udine dal 7 (dalle 9.30) al 9 settembre in un convegno internazionale a Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Udine). Oltre 200 fra docenti universitari, medici legali, esperti in scienze forensi, medici specializzandi e dottorandi da tutta Europa parteciperanno al simposio. Si tratta del 28esimo meeting di medicina forense Alpe-Adria-Pannonia, “Homicide, suicide or accident?”, organizzato dal Dipartimento di Area medica dell’Ateneo friulano con le università di Bologna, Padova, Parma e Trieste. Mezza giornata dei lavori sarà inoltre dedicata alla didattica della medicina legale con i maggiori esperti continentali nel convegno associato dello European council of legal medicine (Eclm), organ ufficiale dell’Unione europea. I lavori si apriranno con i saluti del rettore, Roberto Pinton, del direttore del Dipartimento di Area medica, Leonardo Alberto Sechi, e dell’assessore alla salute e all’equità sociale del Comune di Udine, Stefano Gasparin. Il Procuratore aggiunto della Repubblica di Udine, Claudia Danelon, illustrerà “Il punto di vista della Procura della Repubblica”.
Morte e diagnosi
La diagnosi differenziale tra i diversi tipi morte nei casi in cui c’è il sospetto che sia stato commesso un reato è il quesito principale cui il medico legale è chiamato a rispondere dall’autorità giudiziaria. Il tema sarà declinato affrontando gli argomenti classici delle morti da arma da fuoco e arma bianca, le morti asfittiche, le problematiche del cadavere rinvenuto in ambiente acquatico oppure bruciato, oppure le morti infantili e quelle da avvelenamento.
La medicina forense all’Università di Udine
I medici legali dell’Ateneo friulano svolgono un’intensa attività per l’autorità giudiziaria e contribuiscono a pubblicazioni scientifiche sui principali temi della patologia forense. «Si tratta – spiega il presidente del convegno, Lorenzo Desinan, docente di medicina legale dell’Ateneo udinese – di un meeting particolarmente importante per i suoi risvolti sia dottrinari e di ricerca che pratici e per l’impatto sulla formazione del futuro medico e medico legale».