Università di Udine: Aziende sostenibili e certificate, corso per imprenditori e manager
Formare imprenditori e manager capaci di rendere le aziende più sostenibili, responsabili e certificate ufficialmente sul fronte della sostenibilità, in grado cioè di coniugare redditività, competitività, creazione di valore diffuso e tutela dell’ambiente. È l’obiettivo del secondo corso di perfezionamento “Environmental, Social and Governance – ESG Training Program” organizzato dall’Università di Udine con l’Osservatorio Socialis di Roma. L’iniziata formativa è sostenuta da Confindustria Alto Adriatico e dall’associazione AnimaImpresa. Questa edizione punterà, in particolare, a preparare i partecipanti a creare le condizioni affinché le aziende possano conseguire le certificazioni Esg (sui temi di governance, ambientali e sociali) secondo criteri europei come modalità di riconoscimento dell’impegno e dei risultati raggiunti nell’ambito della sostenibilità. Dal 2024, infatti, aumenterà la platea di imprese che dovrà rendicontare l’impatto ambientale, sociale ed economico utilizzando criteri uniformi. Questo a seguito della direttiva dell’Unione europea sulla Rendicontazione della sostenibilità delle imprese del 16 dicembre 2022.
Le caratteristiche – Per l’iscrizione bisogna possedere almeno la laurea triennale e c’è tempo fino al 1° marzo 2024. L’attività formativa prevede 80 ore di didattica frontale e laboratoriale, in presenza e online, da marzo a luglio 2024. Per maggiori informazioni https://www.uniud.it/it/didattica/formazione-post-laurea/master/alta-formazione/area-manageriale-giuridica/esg-training-program
I destinatari – Il corso, diretto da Francesco Marangon, è destinato a: imprenditori e aspiranti imprenditori; consiglieri di amministrazione di piccole o medie imprese; dirigenti e responsabili di uffici di piccole o medie imprese; persone che ricoprono o siano destinati a ricoprire ruoli specifici nell’ambito della sostenibilità in azienda; laureati interessati a maturare una conoscenza sui temi della sostenibilità in ambito economico-aziendale.
I contenuti – Il programma prevede l’introduzione di strumenti e indicatori che consentono di apprendere e organizzare il monitoraggio e la misurazione delle performance ambientali, sociali e economiche dell’impresa. Particolare importanza verrà data alle condizioni per il conseguimento di certificazioni. L’obiettivo è infatti fornire ai partecipanti metodi e strumenti per mettere a punto di modelli di business sostenibili grazie una condotta di impresa responsabile riferita ai principali ambiti di gestione: dai processi, alle persone, ai prodotti, con particolare riferimento agli impatti che l’operato dell’impresa produce sui portatori d’interesse, sull’ambiente e sulla società.
Il programma – L’articolato programma didattico prevede: la normativa comunitaria; i principi, le pratiche e gli standard di gestione responsabile; gli istituti profit e non profit; la sostenibilità nella strategia d’impresa; la dimensione ambientale; la certificazione della sostenibilità; le società benefit e B-corp; le imprese sociali; il benessere organizzativo e la valorizzazione dei collaboratori; la comunicazione della sostenibilità; lo stakeholder engagement e la relazione con il territorio; i fini dell’impresa, la governance, la misurazione, la rendicontazione e la comunicazione esterna della CSR e della sostenibilità; la sostenibilità nella finanza: i rating ESG, i fondi ESG/SRI, le opportunità di finanziamento; l’action plan socio-sostenibile.
Le agevolazioni – Le spese di iscrizione possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi e danno diritto a una detrazione del 19 per cento. Inoltre, i dipendenti possono chiedere al datore di lavoro il permesso per 150 ore di diritto allo studio per la propria formazione.
«Sempre più aziende stanno adottando una prospettiva europea per allineare le proprie decisioni ai temi di governance, ambientali e sociali» spiegano Francesco Marangon e Renata Kodilja, direttore e componente il consiglio direttivo del master.
«A seguito della direttiva europea, infatti, un gran numero di imprese – sottolineano Marangon e Kodilja – dovranno divulgare dati sull’impatto che le loro attività hanno su persone e ambiente e qualsiasi rischio legato alla sostenibilità a cui sono esposte. Entrare in contatto con un’azienda che si avvale dei criteri Esg diventa un atto vantaggioso per tutti: acquistare e consumare prodotti o servizi basati su buone norme portano a un miglioramento dell’ambiente, fisico e sociale in cui viviamo. L’applicazione e la rendicontazione dei criteri Esg hanno un impatto positivo sul miglioramento della reputazione, sull’aumento dell’intento di acquisto da parte dei consumatori, sulla maggiore attrattività di talenti e sulla disponibilità all’investimento a favore dell’impresa virtuosa».
Il direttore dell’Osservatorio Socialis, Roberto Orsi, mette evidenzia che «quest’anno il corso si propone di rispondere ancora meglio alle esigenze di aggiornamento dell’azienda ampliando i temi relativi al benessere e qualità della vita non solo delle comunità interne all’impresa, ma anche e soprattutto in ottica di benessere collettivo della comunità sociale più ampia».