Università friulana: Umanizzare le cure, a Udine i primi Stati generali in Italia
Progettare la sanità del futuro fondandola sulla “umanizzazione delle cure”, cioè sulla centralità della persona, sia in ambito clinico e assistenziale che in quello organizzativo e gestionale, per rispondere in maniera efficace, efficiente e appropriata alle esigenze dei pazienti e dei professionisti della salute. E’ l’obiettivo dei primi “Stati generali itineranti per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo” organizzati dall’Ateneo friulano il 30 novembre a Udine. Assieme al Dipartimento di Medicina dell’Università di Udine, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune e l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc) con il sostegno di Banca 360 Fvg.
L’iniziativa intende aprire, sviluppare e costruire un dialogo istituzionale e itinerante sul territorio nazionale sul tema dell’umanizzazione delle cure in una visione di sistema per un servizio sanitario sostenibile. Dagli Stati generali nascerà “La Carta di Udine”, documento scientifico che rafforza questo impegno.
Gli Stati generali, articolati in una sessione mattutina e una pomeridiana, si apriranno alle 9, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine. Porteranno i saluti: il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton; l’arcivescovo di Udine, Riccardo Lamba; il vicedirettore del Dipartimento di Medicina dell’Ateneo friulano, Gianluca Tell; il direttore generale dell’Asufc, Denis Caporale; il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni; l’assessore alla salute, politiche sociali e disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.
Gli Stati generali sono il frutto di un percorso iniziato quasi dieci anni fa. Il progetto, ideato e sviluppato dal professor Massimo Robiony, è stato prima applicato nella Clinica di chirurgia maxillo-facciale e poi nel Dipartimento testa collo e neuroscienze dell’Asufc, diretti da Robiony. Nel 2023 si è concretizzato nell’offerta formativa dell’Università di Udine con il master di secondo livello in “Salute e umanizzazione delle cure nell’organizzazione e gestione del servizio sanitario nazionale”.
Il progetto si propone di innescare un cambiamento virtuoso per rilanciare la sanitŕ italiana. Puntando sulla coesione sociale per ridare fiducia e forza al sistema, per evitare la fuga dei giovani e delle eccellenze, per rigenerare il senso di appartenenza al servizio sanitario. Partendo dal Friuli Venezia Giulia come esempio di efficienza e qualità.
«Gli Stati generali organizzati dal nostro Ateneo – sottolinea il rettore, Roberto Pinton – saranno uno straordinario spazio di dialogo istituzionale per affrontare il tema di un servizio sanitario nazionale sostenibile e di qualità che garantisca l’universalità delle cure. L’auspicio č che la sanità del futuro veda la concreta applicazione del principio dell’umanizzazione delle cure per rispondere in maniera sempre più puntuale ai crescenti e diversificati bisogni di salute della popolazione».
Per il presidente degli Stati generali, Massimo Robiony, «è arrivato il momento di costruire insieme un nuovo modello di cura, volto a creare le premesse per una adeguata accessibilità alle cure, restituendo al sistema agilità e qualità, caratteristiche che permettono di rispondere alle sfide e ai bisogni di salute della popolazione nella rapida evoluzione sociale che stiamo vivendo. Una Sanitŕ efficiente diventa il driver di crescita economico e sociale. Il cittadino che gode di ottima salute rappresenta la risorsa più importante per la società e per il Paese, in tutte le sue sfaccettature».
IL PROGRAMMA
LA PRIMA SESSIONE
Dalle 9, nel Salone del Parlamento del Castello, interverranno i rappresentanti di istituzioni, mondo universitario, sistema sanitario nazionale e regionale ed enti del terzo settore. Al termine saranno presentati e firmati i due documenti fondanti gli Stati generali: La Carta di Udine per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo e il Manifesto “Dignitas Curae”.
A guidare i lavori il presidente degli Stati generali, Massimo Robiony dell’Universitŕ di Udine, componente del Tavolo tecnico ministeriale per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo del Ministero della salute. La visione europea sarà illustrata dalla Direttrice della Direzione generale della salute e della sicurezza alimentare della Commissione europea, Sandra Gallina. Il Manifesto “Dignitas Curae” sarŕ illustrato da monsignor Mauro Cozzoli della Fondazione Dignitas Curae. Sulla Carta di Udine per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo parleranno la presidente della Fondazione “Paola Gonzato” Rete Sarcoma ETS, Ornella Gonzato, e la project manager degli Stati generali, Elisabetta Ocello.
Seguirà la tavola rotonda moderata dal segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Andrea Cangini, e introdotta da un video intervento del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nella veste di presidente della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, e della presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), Giovanna Iannantuoni. Parteciperanno: l’assessore regionale alla salute, Riccardo Riccardi; per il Tavolo tecnico ministeriale per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo, Franco Paparella; il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Rocco Bellantone, da remoto; per l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), Antonio Fortino; il presidente della Federazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore; il presidente della Società italiana di medicina narrativa (Simen), Marco Testa; il presidente della Lega italiana per la lotta conto i tumori (Lilt), Francesco Schittulli.
Concluderà la tavola rotonda il video intervento del ministro della salute, Orazio Schillaci.
La mattina proseguirŕ con le voci dei rettori della universitŕ italiane. Mentre una riflessione di respiro internazionale sull’importanza dell’umanizzazione delle cure sarà fatta da Rita Charon della Columbia University, pioniera della medicina narrativa.
Chiuderà la mattinata la firma della Carta di Udine per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo e l’adesione al Manifesto “Dignitas Curae”.
LA SECONDA SESSIONE
Dalle 15.30, nell’aula Strassoldo del polo economico-giuridico dell’Ateneo (via Tomadini 30/a) la seconda parte della giornata sarà dedicata alla diffusione della cultura dell’umanizzazione delle cure e della medicina narrativa. E’ rivolta, in particolare, a professionisti della salute, medici in formazione, studenti di medicina e delle professioni sanitarie, e non solo, e a tutti i cittadini interessati.
Si aprirà con i saluti del prorettore dell’Universitŕ di Udine, Andrea Cafarelli, e del vice direttore del Dipartimento di Medicina dell’Ateneo friulano, Gianluca Tell.
Si terranno quindi tre “letture”, assistite dal vice direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini. “Umanizzazione delle cure: le radici della narrazione in medicina”, di Christian Delorenzo, del Centre Hospitalier Intercommunal de Créteil; “L’ospedale del futuro”, di Massimo Massetti, dell’Universitŕ Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Policlinico Agostino Gemelli; “La Carta di Udine per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo”, di Massimo Robiony, presidente degli Stati generali e direttore del Dipartimento testa collo e neuroscienze dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale.
I lavori proseguiranno con la lectio magistralis di Rita Charon, della Columbia University, intitolata “The powers of narrative medicine: attention, relation and enveloping care”.
Quattro contributi analizzeranno il significato dell’umanizzazione delle cure e portando esempi di buone pratiche. Moderano Nicoletta Suter, dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale, e Mariarosaria Valente, dell’Universitŕ di Udine. Bruna Scaggiante, dell’Universitŕ di Trieste e del coordinamento regionale della Lilt, parlerŕ su “La promozione della salute (longlife health): le conoscenze molecolari e lo sviluppo di una medicina personalizzata e partecipativa”. Ornella Gonzato, presidente della Fondazione “Paola Gonzato” Rete Sarcoma ETS, parlerŕ di “Innovazione dei modelli di cura a fianco dei pazienti”. Maurizio Scarpa, direttore del Centro di coordinamento regionale malattie rare dell’Asufc, illustrerà il rapporto tra “Innovazione tecnologica e umanizzazione nella ricerca e cura delle malattie rare”. Federico Lega, dell’Universitŕ di Milano, analizzerà “La sostenibilità del servizio sanitario nazionale”.
Le riflessioni conclusive saranno sviluppate da Silvio Brusaferro dell’Università di Udine.