Vaccini: Riccardi, 9.673 prenotazioni fascia 79-75 anni e 7.022 vulnerabili, ma perché invece qualcuno resta escluso?
“Alle 12 di oggi le prenotazioni per le vaccinazioni a favore delle classi di età 79-75 anni e per le persone con vulnerabilità ammonta complessivamente a circa 16.695 unità”. A darne informazione è il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. “In particolare, dal momento in cui sono state aperte le agende e fino ad ora, si sono prenotate 9.673 persone per la fascia di età 79-75 mentre per le categorie dei vulnerabili il numero di prenotazioni è di 7.022 unità, per un totale complessivo pari a 16.695”. “Il sistema delle prenotazioni – aggiunge Riccardi – già testato nei mesi precedenti, sta rispondendo bene; l’elevato numero di prenotazioni nel giro di qualche ora dall’avvio delle aperture delle agende per queste nuove categorie di persone ne è una chiara testimonianza”. Fin qui lo strombazzante comunicato dell’ineffabile assessore regionale alla salute , peccato però la realtà vissuta racconti altra storia. I tentativi di accedere telefonicamente al Cup si rivelano una missione impossibile, al 30esimo tentativo di chiamata rigorosamente “occupata” si decide per l’alternativa. La Farmacia di zona. Raggiunta questa una gentilissima dottoressa verificato che in effetti la persona rientrasse nella categoria vulnerabili si collega via computer al Cup. Peccato che per i vulnerabili che devono obbligatoriamente, almeno così spiega la dottoressa, fare il vaccino Pzifer e per quello non ci sono “date disponibili”. Se non fosse uscito il comunicato “tutto va ben” della Regione si poteva essere clementi, è il primo giorno. Ma il fatto che sulla videata del Cup non c’è neppure la previsione o uno straccio di informazione, rende quel “tutto va ben” poco tollerabile. Ma bisogna arrendersi all’evidenza e ritentare la fortuna domani. Chissà, si sarà più fortunati, come del resto lo si è già per avere patologie serie, in quella che speriamo non diventi una lotteria, tanto varrebbe abbinarla a qualche trasmissione televisiva o televendita, magari con Riccardi nelle vesti di imbonitore. Del resto nello storytelling è fortissimo. .