Videosorveglianza negli ospedali prevista da tre anni grazie al M5S
“Telecamere per sorvegliare gli ingressi agli ospedali? La previsione esiste dalla fine del 2019, grazie a un emendamento del MoVimento 5 Stelle approvato in aula”. Lo ricorda il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, commentando la soluzione emersa al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza dell’assessore Riccardi, dopo l’aggressione subita da una giovane specializzanda durante un turno di guardia medica a Udine. “Gli episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari, purtroppo, sono piuttosto frequenti e non soltanto negli ultimi mesi – sottolinea Ussai -. Tanto che più di tre anni fa abbiamo proposto, nell’ambito della legge di stabilità 2020, di inserire tra le finalità per l’assegnazione di risorse sulla sicurezza a favore dei Comuni anche l’installazione di sistemi di videosorveglianza presso i punti di accesso alle strutture ospedaliere”. “Una proposta che puntava a collocare le telecamere dove servono davvero e che è stata accolta a larga maggioranza dal Consiglio regionale – spiega il portavoce M5S – e che mirava proprio a fare fronte alle esigenze di sicurezza degli operatori, in particolare nei Pronto Soccorso, oltre a prevenire i furti che si verificano nei nostri ospedali”. “Leggiamo ora l’annuncio dell’assessore, come se si trattasse di una novità assoluta – conclude Ussai -. Ci chiediamo se e come la Regione si sia attivata in questi tre anni per attuare un intervento previsto dalla legge e che, se concretizzato tempestivamente, avrebbe contribuito a prevenire alcuni spiacevoli episodi, anche se non bastano le telecamere a fermare il fenomeno delle aggressioni”.