Ateneo friulano: Fare ricerca in Europa, una nuova pagina web dedicata alla Carta dei ricercatori

Per diffondere il più possibile la conoscenza dei princìpi contemplati dalla Carta europea dei ricercatori e dal Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori, l’Università di Udine ha creato sul proprio sito una pagina web dedicata (https://www.uniud.it/it/ricerca/carta-europea-ricercatori) con lo scopo di sensibilizzare la comunità accademica e gli interessati nei confronti di temi di primaria importanza con i quali è tenuto a misurarsi il mondo della ricerca europea. La nuova pagina web mette a disposizione non solo dei ricercatori, ma anche dell’intera collettività, uno strumento utile e di immediata fruizione che consente di comprendere con facilità quali sono le azioni finora poste in essere dall’Ateneo per migliorare le condizioni in cui operano i suoi ricercatori. Al tempo stesso, mediante tale strumento, i ricercatori udinesi possono reperire con facilità informazioni sulle opportunità di lavoro e di formazione, ma anche su altri temi che possano contribuire alla loro crescita professionale e al loro benessere.  Oltre alle informazioni complete sul contesto normativo che riguarda la Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori, adottati nel 2005 dalla Commissione Europea, la pagina web, in doppia lingua italiano e inglese, offre anche una panoramica completa di tutte le azioni messe in campo dall’Ateneo friulano per dare attuazione alle direttive dettate da questi documenti che oggi regolano il panorama europeo della ricerca. Azioni grazie alle quali l’Università di Udine, già nel 2016 fra le prime istituzioni di ricerca in Europa, ha ottenuto il prestigioso accreditamento HR Excellence in Research Award della Commissione Europea.  «Questa nuova pagina web – evidenzia Silvia Bolognini, referente del rettore per l’implementazione della Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori – è un segno tangibile e visibile dell’impegno profuso dai giovani ricercatori e dal personale tecnico amministrativo che fanno parte del Gruppo di lavoro che ho l’onore di presiedere da diverso tempo nel farsi promotori del mutamento culturale propugnato dalla Carta europea dei ricercatori. Inoltre, la scelta di rendere pubblica anche una versione in inglese della pagina risponde all’esigenza di rendere maggiormente attrattivo l’Ateneo per i ricercatori stranieri».

La Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori

I due documenti sono stati adottati dalla Commissione europea l’11 marzo del 2005 e, grazie a essi, la Commissione ha fornito agli Stati membri, ai datori di lavoro, ai finanziatori e ai ricercatori, una serie di princìpi e di orientamenti utili a intraprendere, su base volontaria, nuove azioni per il miglioramento e il consolidamento delle prospettive professionali dei ricercatori nell’Unione europea e per la creazione nello Spazio europeo della ricerca di un mercato del lavoro per i ricercatori aperto e trasparente.

Tra i princìpi fondamentali della Carta europea dei ricercatori e del Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori figurano: l’adozione di sistemi di valutazione indipendenti e trasparenti; il divieto di ogni forma di discriminazione (sulla base del genere, dell’età, dell’origine etnica, nazionale o sociale, della religione, dell’orientamento sessuale, ecc.); la creazione di un ambiente di ricerca stimolante; un giusto equilibrio fra l’attività di insegnamento e l’attività di ricerca; la partecipazione dei ricercatori agli organi consultivi, decisionali e d’informazione delle istituzioni per cui lavorano.

L’accreditamento HR Excellence in Research Award della Commissione Europea

Per promuovere l’implementazione dei princìpi della Carta e del Codice di condotta, la Commissione europea ha elaborato il progetto “Human Resources Strategy for Researchers Incorporating the Charter & Code”, che consente alle università e ai centri di ricerca europei che si adoperano per dare concreta attuazione ai contenuti della Carta e del Codice di condotta di ottenere il prestigioso accreditamento della Commissione Europea “HR Excellence in Research Award”, con la conseguente legittimazione a impiegare il relativo logo.

L’Università di Udine è stata una delle prime istituzioni europee che ha aderito all’iniziativa e che ha ricevuto, nel maggio 2016, questo accreditamento.

«Tale riconoscimento – sottolinea Bolognini – ha premiato l’impegno profuso nel corso degli anni dall’Università di Udine nel migliorare la sua strategia delle risorse umane per i ricercatori. Da diversi anni il nostro Ateneo può contare sulla disponibilità di un Gruppo di lavoro composto da giovani ricercatori e da alcuni esponenti del personale tecnico amministrativo, che, grazie al costante supporto dell’Area Servizi per la ricerca, monitora e sollecita la realizzazione di iniziative volte a migliorare l’ambiente in cui operano i ricercatori universitari udinesi».