Caso nomina De Monte al Sores, la procura di Udine apre fascicolo per ipotesi di abuso d’ufficio
La palese irregolarità nella gestione della nomina di Amato De Monte a direttore della Sores a molti, noi compresi, sembrava reato, per altri si trattava solo di una “piccola forzatura” del tutto legittima per avere il “meglio del meglio” a posto giusto. Ora a fare chiarezza, almeno si spera, sarà la giustizia, infatti la Procura della Repubblica di Udine ha aperto un fascicolo, con l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio, in relazione non tanto alla nomina ma all’annullamento del bando per la nomina del direttore della Centrale operativa regionale dell’emergenza per il quale si erano presentati quattro candidati, annullamento che ha consentito la nomina diretta del pupillo dell’assessore Riccardi o e si vuole crederci al pupillo del direttore generale dell’Arcs (Azienda regionale di coordinamento per la salute) Giuseppe Tonutti che a Maggio aveva di fatto bloccato il lavoro della commissione a cui spettava la valutazione e indicato Amato De Monte in quel momento a capo della del Dipartimento di Anestesia e rianimazione di Udine, come nuovo direttore della Sores di Palmanova. Un atto, questo, che aveva interrotto la procedura del concorso facendo imbufalire metà del mondo politico otre ai candidati espropriati. Come è noto la decisione assunta da Tonutti aveva spinto varie forze politiche di minoranza in Consiglio regionale a richiedere consulenze legali rispetto alla legittimità. Diversi soggetti avevano infatti annunciato l’intenzione di intraprendere azioni penali. Un esposto dovrebbe arrivare a fine mese. A depositarlo sarà il Partito Democratico, come conferma il capogruppo in Consiglio regionale Diego Moretti che già a inizio del mese scorso aveva annunciato di voler interessare Procura e Corte dei Conti.
Tra coloro che avevano anche annunciato la volontà di intraprendere delle azioni legali c’era stato anche uno dei candidati al concorso, il dirigente medico dell’elisoccorso della Regione Calabria Pasquale Gagliardi che aveva lanciato suoi strali sui social. Evidentemente qualche ragione vi era visto che il caso della direzione Sores è diventato un fascicolo di indagine in Procura. Ma non solo i diretti interessati e la politica hanno fatto appello alla giustizia ma anche il sindacato degli anestesisti Aaroi Emac nazionale dato che il Consiglio direttivo aveva a giugno inviato una lettera alla Regione Friuli-Venezia Giulia nella quale esprimeva la sua netta contrarietà alla sospensione del concorso riservandosi di manifestarla con le più incisive iniziative, quelle giudiziarie che adesso sono arrivate.