Corte Costituzionale contro ondata discriminatoria del centrodestra
“La bocciatura della Corte Costituzionale della norma che prevede la possibilità per la Regione di modulare l’entità degli incentivi a favore dei datori di lavoro per nuove assunzioni sulla base del periodo di residenza del lavoratore sul territorio regionale conferma la necessità di correggere la rotta rispetto al disegno discriminatorio del centrodestra”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Mauro Capozzella. “Nonostante i nostri richiami rispetto all’incostituzionalità della norma, contenuta nella legge multisettoriale 2021, Giunta e maggioranza non hanno voluto sentire ragioni – continua Capozzella -. La Consulta afferma come venga violato il principio costituzionale di uguaglianza e con il diritto dei lavoratori italiani alla libera circolazione tra le regioni italiane. Ci auguriamo che ora quella norma venga eliminata”. “Non possiamo essere troppo fiduciosi sulla volontà del centrodestra di correggere, se non cancellare, la previsione di legge nonostante la sentenza della Corte Costituzionale – conclude l’esponente M5S -. Già per quanto riguarda la norma, altrettanto discriminatoria, che prevede la presentazione, da parte dei cittadini extra UE, di una certificazione dell’assenza di proprietà immobiliari nel Paese di origine o di provenienza per ottenere il contributo per l’affitto, abbiamo visto che la maggioranza è disposta a contrastare anche le sentenze di Tribunali e Corte Costituzionale, pur di salvaguardare la propria visione ideologica”.