Darsena Porto Vecchio e concessioni a Lignano Sabbiadoro, sindacato Filcams Cgil Udine preoccupata per il personale coinvolto
La Filcams Cgil di Udine ha sempre tenuto alta l’attenzione sul settore stagionale balneare della provincia nell’attesa di una svolta concreta sicura ed efficace sulle concessioni nel comune di Lignano Sabbiadoro. Si apre così una nota stampa sindacale che prosegue: “Con gran sorpresa a fine novembre abbiamo appreso informalmente che PROMOTURISMO FVG avrebbe preso in carico la gestione della DARSENA PORTO VECCHIO a partire dal 1 gennaio 2025 al posto di LIGNANO SABBIADORO GESTIONI SPA (LISAGEST). Come Filcams assistiamo i dipendenti di LISAGEST da anni e ci siamo subito adoperati per capire con quali tutele i 6 lavoratori coinvolti avrebbero mantenuto la loro posizione lavorativa confrontandoci per le brevi con Iacopo Mestroni per Promoturismo e Manuel Maria Rodeano per LIGNANO SABBIADORO GESTIONI SPA ove entrambe le realtà hanno manifestato la volontà di trovare delle soluzioni in merito. Nella criticità sulla procedura di passaggio della gestione e quindi sulla tutela del personale a mantenimento del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e con le stesse condizioni contrattuali e retributive, è stato chiesto ad entrambe le realtà coinvolte un incontro urgente che si terrà il prossimo 27 dicembre . Come per la Darsena e così per la concessione delle spiagge, la categoria della CGIL di Udine è pronta a richiedere di essere coinvolta nella contrattazione d’anticipo a tutela di tutte le maestranze coinvolte; è necessario ricordare che la stagionalità in spiaggia nella nostra provincia coinvolge diverse centinaia tra donne e uomini dai 22 ai 60 anni e oltre, che svolgono mansioni di ufficio sportello manutenzione e servizio spiaggia e ogni anno attendono una proposta e conferma di riassunzione con la speranza che quest’ultima sia abbastanza per il proprio reddito a garanzia di cittadini e cittadine che usufruiscono del servizio durante le loro vacanze e villeggiature. Ormai da troppi anni si attende l’avvio di una procedura di concessione in linea con le esigenze del servizio a garanzia dei posti e della qualità del lavoro richiesto, la retribuzione la tutela della sicurezza e l’adeguamento degli spazi e degli uffici spiaggia che da anni attendono vengano adeguati, sia negli spazi adibiti ai turisti sia a quelli in cui le persone svolgono il loro lavoro. Come OO.SS. insieme alla Uiltucs Uil abbiamo richiesto un incontro al Comune di Lignano Sabbiadoro per portare le istanze di lavoratrici e lavoratori del settore, preoccupati per la situazione in cui si trovano ed in cui potrebbero trovarsi. Il Comune ha risposto invitandoci a colloquio, ha ascoltato e preso l’impegno di accogliere le nostre istanze sulla garanzia occupazionale nella precedenza di riassunzione per il personale stagionale, la preoccupazione dell’applicazione di Contratti Collettivi Nazionali di settore sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, un’analisi attenta della contrattazione integrativa che ad oggi garantisce ad una buona percentuale delle maestranze occupate una retribuzione mensile più alta. Come Filcams auspicavamo come tutti e tutte le dipendenti il rinnovo della concessione che tiene in stallo oltre alle dinamiche di gestione, anche la sorte delle persone e riteniamo che sia fondamentale un passo avanti sulle concessioni balneari che non lasci indietro nessuna regione o territorio, che abbia una base Nazionale su cui adattare le esigenze di servizio di ogni spazio in concessione. I e le Dipendenti del settore lamentano soprattutto la mancanza di turn over, una formazione adeguata, un’organizzazione che tenga conto non solo dei picchi stagionali ma anche della loro vita privata, una disponibilità alla contrattazione di secondo livello, integrativa aziendale o meglio, anche territoriale, che preveda un riconoscimento economico legato agli aumenti dei servizi all’utenza che non rispecchiano l’aumento delle retribuzioni degli addetti e delle addette coinvolte/i. Non spetta a noi come Sindacato esprimerci sulla correttezza o meno delle procedure in corso, sicuramente saremo a disposizione per affrontare il passaggio di concessione quando sarà affidato e attenti che vengano rispettati i diritti del personale coinvolto. Purtroppo tale appuntamento è rimandato al 2025, come il futuro di molte persone che lavorano anche per assicurare i servizi ai turisti”.