Debutta a Udine il 29 giugno Pasolini100, creazione di teatro-danza prodotta da Collettivo Terzo Teatro di Gorizia
Richiama il mondo del poeta di Casarsa attraverso quadri fortemente evocativi l’allestimento PASOLINI100, creazione di teatro-danza prodotta da Collettivo TERZOTEATRO di Gorizia, che si avvale di un pool internazionale di coreografi costituito da Nastja Bremec (Slo), Michal Rynia (PL) e Salvatore Gagliardi (F/I) con la voce recitante dell’attore Michele Costabile e il coordinamento artistico di Elisabetta Ceron. Il lavoro, itinerante, debutta a Udine mercoledì 29 giugno, ore 21.00, alla Loggia del Lionello per Udinestate22 e poi replica a Pordenone venerdì 1 luglio (Auditorium Concordia) e domenica 3 luglio a Nova Gorica (castello di Kromberk), coinvolgendo 26 giovani danzatori emergenti della Regione e dalla Slovenia – tra cui la giovane Alice Del Frate, della scuola di “Amici” e Luca Di Giusto selezionato per HangarFest22 – in formazione professionale presso MN Dance Company, Scuola di Danza Ceron e Ballet School. Un’azione sinergica di coreografi espressa attraverso forme astratte e gesti della tradizione popolare, un’idea condivisa con l’attore udinese Massimo Somaglino, che ha curato scelta e adattamento dei testi: danza e parola si intersecano per arrivare alla messinscena di un unico spettacolo multimediale di danza, prosa e musica che porta in scena gli esiti di due laboratori incentrati sui romanzi di Pier Paolo Pasolini: “Ragazzi di vita” e ”Una vita violenta”. Un’umanità che avanza in scena, correndo, camminando, cadendo, rialzandosi in un flusso continuo di corpi prossimi al pubblico da intercettarne sguardi, espressioni, odori e stati d’animo. “Il lavoro – spiega Somaglino – rispetta l’ordine cronologico dei libri e quindi il modificarsi della scrittura da un romanzo all’altro e la sequenza emotiva del racconto, che, pasolinianamente, va verso la morte, straziante finale per quasi tutti i suoi percorsi narrativi, consegnandoci un ritratto inedito, dove alcuni quadri rimandano al clima, all’ambiente degradato, a transizioni e associazioni immediate da parte del pubblico con i suoi tanti personaggi accompagnati dalle canzoni di Gabriella Ferri, scelta per la sua notorietà di interprete delle canzoni popolari romane, dalla tradizione canora capitolina agli stornelli classici.” Più concettuale e astratta invece la seconda parte della coreografia ispirata al personaggio principale del romanzo Una vita violenta – Tomasso Puzzilli. Sottolinea il coreografo Rynia: “Da ladro e criminale a salvatore della vita di una donna; la trasformazione di una persona, nei comportamenti e nei tratti caratteriali, e il modo in cui può influenzare gli altri. La ricerca del movimento si basa sull’interconnessione con il proprio io interiore e sulle interazioni interindividuali con i danzatori sulla scena. I gesti sono puri di significato e lo spazio è vissuto come luogo di riflessione personale e di scambio. Ampi spazi vuoti che si riempiono, e distanze che vanno svanendo. Un lungo filo rosso che attraverso un percorso di indagine personale, porta lo spettatore dalla violenza alla bellezza.” La creazione gode tra gli altri della collaborazione di: Regione F.V.G. Comune di Udine, Comune di Pordenone e Comune di Nova Gorica. Ingresso libero, consigliata prenotazione via mail: terzoteatrogo@gmail.com