Di libro in vigna. Al via giovedì 18 maggio una rassegna eno culturale
Quando una cantina incontra una libreria il frutto non può che essere un sorso di cultura da condividere ad ampio raggio. Se poi la cantina è la cantina Canus di Gramogliano e la libreria è la Lovat , il risultato non può che essere di qualità, perché entrambi coltivano viti e parole con cura e dedizione. E non è certo un caso se cultura e coltura hanno la stessa radice e derivano entrambe da colere, coltivare. Servono tempo, cura e attenzione per produrre un vino rispettoso delle persone e della terra, anche se puoi contare su un terreno favorevole come quello su cui la famiglia Casonato ha scelto di realizzare il suo progetto: una collina nata dal mare con un substrato ricco di elementi nutritivi come fosforo e potassio, dove su terrazzamenti storici si coltivano — senza strumenti invasivi e utilizzando solo concimi organici — vigneti che raccontano l’identità di quel luogo, tra le alture, il bosco e lo scorrere del Judrio. Ma serve anche una visione del mondo e del nostro stare al mondo, servono idee e parole per raccontarla, perché il vino è anche e soprattutto racconto.
Da questa idea nasce la rassegna eno culturale “Di libro in vigna” , promossa da Canus e Lovat sulla terrazza della cantina, che prevede quattro appuntamenti da maggio a ottobre, tutti il giovedì alle 18: in programma una conversazione attorno a un libro alla presenza dell’autore in dialogo con un giornalista, il tutto accompagnato da un aperitivo offerto dalla casa per far parlare i vini di Canus.
Si comincia giovedì 18 maggio alle ore 18 con Angelo Floramo e il suo “Vino e libertà” ( Bottega Errante Edizioni ), una vera e propria topografia dell’anima, pagine memorabili in cui si beve e si mangia molto e si viaggia nello spazio e nel tempo: da Odessa a Belfast, da Lisbona a Parigi, passando per Praga e Pordenone. Mai da soli, sempre attorno a una tavola, a condividere il pane e l’utopia di un mondo all’altezza dei sogni più ambiziosi.
A stimolare Angelo Floramo, che con grande generosità condivide i suoi viaggi coinvolgendo come pochi sanno fare il pubblico nelle sue esperienze e nelle sue narrazioni, ci sarà la giornalista Laura Fonovich , direttrice di Trieste Gorizia e Udine News.
L’appuntamento è in via Gramogliano 21 a Corno di Rosazzo (0432 759427).
In caso di maltempo gli incontri si svolgeranno nella sala degustazione.