Doppio ruolo di assegnatore e fruitore di appalti regionali? Assessore Bini nel mirino del quotidiano “Domani” che torna sul presunto conflitto di interessi
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà all’assessore Sergio Emidio Bini che si sentirà ingiustamente attaccato solo per il fatto di aver fatto da imprenditore gli affari propri. Insomma basta disturbare il manovratore. Del resto quando lui è stato grande orchestratore della spregiudicata trasformazione da coop in Spa della società Euro & Promos, era nell’ordine delle cose che, fornendo servizi di facility management prevalentemente per società pubbliche, rivolgesse le sue attenzioni alla politica. Ma contrariamente a tanti imprenditori che cercano sponsor, lui ha deciso di rivestire contemporaneamente i due ruoli. Parafrasando alla rovescia la commedia di Carlo Goldoni “Arlecchino servitore di due padroni” Bini si è fatto servo della sua società. Insomma come prima di lui ben altro imprenditore aveva fatto, ha deciso di sacrificarsi e scendere in politica. Inizia così la sua scalata fondando il gruppo di centro-destra “Progetto Fvg”, con il quale sostenne la candidatura di Fedriga alle elezioni del 2018, mettendoci faccia e risorse senza le quali Fedriga non avrebbe avuto il successo avuto. Bini viene eletto e nominato assessore nel maggio del 2018 per essere poi essere riconfermato assessore alle ultime regionali del 2023 senza neppure fare la fatica di ricandidarsi alle elezioni ed incassando così parte dei crediti ottenuti dalla sua sodalità con Fedriga. Più recentemente il suo astro è stato opacizzato dalla vicenda dell’abortita acciaieria by Danieli a San Giorgio di Nogaro di cui Bini fu prima massimo sponsor e garante nei confronti del paron della Danieli Benedetti (che certamente non dimentica) per poi con una piroetta ritirarsi. Ora le attività dell’assessore Bini tornano agli onori della cronaca nazionale. Il quotidiano Domani nell’edizione odierna (29 febbraio) è a tornato sulla vicende dell’imprenditore prestato alla politica Sergio Emidio Bini. L’assessore alle Attività produttive e al turismo della regione Fvg definito dal quotidiano torinese “uno degli uomini più vicini al governatore Massimiliano Fedriga torna sotto la lente evidenziando quanto del resto già di dominio pubblico almeno in Fvg. Nulla di nuovo nell’analisi di Domani, almeno per noi che da tempo immemorabile parliamo delle gesta di imprenditore e politico di Bini. “Domani” ci racconta che ammonterebbe a otto milioni di euro il giro di affari che il gruppo Euro&Promos Spa e le aziende consociate hanno generato dall’aggiudicazione di bandi pubblici indetti da enti regionali del Friuli-Venezia Giulia dal 2018 a oggi, quindi da quanto Bini è stato nominato assessore. Conclude il quotidiano con la considerazione che la cosa non sarebbe strana se non fosse che l’azionista di maggioranza (con oltre il 40 per cento delle quote) della Euro&Promos Spa è proprio l’assessore alle Attività produttive e al turismo Bini. Ricorda Domani che quattro mesi prima del voto regionale del 2018 Bini cedette tutte le cariche all’interno del Cda dell’azienda per evitare una questione di incompatibilità, rimanendo però il socio con il più alto numero di quote (oltre il 40 per cento) della società per azioni sostenendo quindi la bizzarria di non avere alcun ruolo decisionale nelle attività della azienda. Negli anni, spiega Domani, “il gruppo ha aumentato il suo giro di affari in maniera esponenziale anche grazie all’aggiudicazione di bandi pubblici sia di carattere regionale che comunale come accaduto a Trieste e Udine. Ma da quando Bini è assessore la Euro&Promos Spa e le sue consociate (Euro&Promos Social Health Care, Euro & Promos Laundry Srl e la Se.De.Co. Società cooperativa) hanno vinto dodici bandi con enti regionali per un valore di circa di 7,5 milioni di euro. La maggior parte di questi soldi sono finiti alla Euro&Promos social health care per fornire servizi di pulizie vari, di cui Bini era amministratore unico della cooperativa fino al 2018 e con cui oggi afferma di non avere più legami. Ma la Spa (di cui Bini è maggiore azionista) è legata alla cooperativa, dato che finanzia il patrimonio e garantisce l’indebitamento di Euro&Promos social health care. C’è di più, dal 2018 a oggi le società Euro& Promos si sono aggiudicate almeno 89 bandi con enti di carattere pubblico non regionali del Friuli-Venezia Giulia. Di questi, 33 bandi sono stati vinti dalla società per azioni di cui Bini è maggiore azionista, fruttando un incasso di circa 12.7 milioni di euro. La difesa di Bini Mentre Fedriga si è rintanato nel silenzio, in consiglio regionale l’assessore si è difeso ammettendo di essere inquadrato e retribuito dalla Euro&Promos Spa come dirigente apicale ma ha detto di non avere deleghe operative. E ha aggiunto anche che non ha nulla a che fare con le altre aziende del gruppo. Tuttavia, da un’analisi dei bilanci, insiste nella sua analisi Domani, emergono rilevanti connessioni, oltre a quelli già citati, tra la società madre e le altre società, a partire dalla condivisione dell’indirizzo con quello della sede legale. Ma i legami tra la Spa e la cooperativa non sono finiti. L’attuale procuratrice speciale della cooperativa è anche azionista e consigliera delegata della Euro& Promos Spa, e i collegi sindacali delle due società contano in comune tre persone. Inoltre, altro ex socio di rilievo della cooperativa e importante azionista della Spa è Alberto Sbuelz, ora presidente di Udine mercati, la società del mercato ortofrutticolo di Udine. Il 30 gennaio del 2023 lo stesso Bini ha presentato alla presenza del suo socio in affari Sbuelz il piano di ampliamento proprio di Udine mercati. Il costo complessivo del progetto è di 22 milioni di euro, ed è finanziato con i soldi ottenuti tramite il Pnrr dal comune e dalla regione. Insomma conclude Domani, come del resto avevamo già concluso da mesi anche noi di FriuliSera “se non è un caso di conflitto di interessi c’è di sicuro un’opportunità politica da valutare”. Insomma perchè non credere alla buona fede di Bini? Ci chiediamo noi e da questo la solidarietà come premessa in apertura di questo pezzo. Va aggiunto che anche il quotidiano nazionale ha cercato di avere un commento dal Presidente Massimiliano Fedriga, incassando il più classico No comment come del resto già accaduto, praticamente anche ai consiglieri regionali d’opposizione. Bisogna dire però che la situazione di non opportunità sta proseguendo, lo dimostra perfino un atto di soli due giorni fa, da parte dell’Azienda Sanitaria Friuli Centrale. Si tratta di una determina la 327 del 27 febbraio che avente come oggetto “Rinegoziazione contrattuale….. con autorizzazione subappalto alla ditta EURO & PROMOS FM S.P.A. di Udine. La determina prevede che a svolgere “servizio di manutenzione ordinaria relativa alla pulizia e sostituzione dei sistemi filtrati di UTA, ventilconvettori e split degli impianti installati ed in uso presso gli edifici dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale” sia la ditta EURO & PROMOS FM S.P.A., con sede in Udine … per il periodo dal 15.03.2024 al 14.03.2025 e per un importo presunto pari a € 33.000,00, IVA esclusa. Non una grande cifra, ma che come abbiamo visto si aggiunge a ben altro, del resto vale il detto che ogni fegatino di mosca fa sostanza .