Dubbi del Patto per l’Autonomia sulla legge regionale di assestamento autunnale

«Come è possibile portare in commissione un emendamento del valore di 100 milioni per istituire un fondo per l’efficientamento energetico del quale non si sa nulla se non il titolo?», questa la domanda che si pone il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, a conclusione della odierna (14 ottobre, ndr) seduta della I Commissione consiliare, nel corso della quale è stato approvato il disegno di legge n. 178, una legge multisettoriale che, a tutti gli effetti, può essere definita un assestamento bis e che, tra gli altri provvedimenti, contiene anche il cosiddetto “bonus energetico”, già oggetto di annunci a mezzo stampa.

«Al netto del fatto che, per l’ennesima volta il Consiglio regionale, sia nella componente di maggioranza che di minoranza, viene totalmente bypassato dalle scelte della Giunta – prosegue il consigliere Moretuzzo –, per cui in commissione arriva una manovra che puntualmente viene stravolta dopo il passaggio nelle commissioni di merito e prima di arrivare in aula, togliendo di fatto ai commissari la possibilità di un reale approfondimento e confronto con la Giunta, è l’ennesima dimostrazione che l’amministrazione regionale sta procedendo a colpi di centinaia di milioni senza un preciso disegno su come utilizzare le risorse. Ovviamente come sempre sono arrivati prima i comunicati stampa, che hanno creato altissime aspettative da parte dei cittadini e delle famiglie. Ad oggi però non c’è alcuna risposta se non una generica promessa di copertura quasi totale dei costi per l’acquisto di pannelli fotovoltaici che rischia di alimentare un’ulteriore spirale speculativa».

Moretuzzo prosegue ricordando che il tema dei contributi sui pannelli fotovoltaici, soprattutto per le imprese e da installare sopra i capannoni industriali, era già stato posto all’attenzione dell’esecutivo dal gruppo consiliare Patto per l’Autonomia in più occasioni fin dall’inizio della legislatura e, pertanto, dichiara il consigliere «siamo ben felici che finalmente si mettano su questo tema risorse importanti. Sarebbe bene però che risorse così cospicue fossero impiegate in modo sensato e coordinato con le altre norme. Che fine ha fatto FVGreen dell’assessore Scoccimarro? Quale sarà il destino della proposta della Lega sulle comunità energetiche? Avremo un’Agenzia per l’Energia come richiesto nella proposta di legge presentata dal Gruppo della Lega e poi subito ritirata su richiesta della Giunta?».
«Non vorremmo essere di fronte all’ennesimo spot e utilizzo poco efficace di risorse pubbliche – conclude Moretuzzo –, più idoneo alla visibilità del Presidente Fedriga che alla reale soluzione di una crisi energetica senza precedenti, che rischia di mettere in ginocchio famiglie e imprese del Friuli-Venezia Giulia».