Estensioni dentro le letterature di confine. Dal 24 al 26 giugno in Val Pesarina
Un Festival nuovo alla sua prima edizione debutta venerdì 24 giugno in Val Pesarina, la “valle del tempo” in Carnia, che ha un nome evocativo – ESTENSIONI – e un sottotitolo – dentro le letterature di confine – che ci colloca nel luogo in cui amiamo stare: sulla frontiera, sul margine, sul bordo tra identità, letterature, pensieri, con lo sguardo rivolto ad Est. Dal 24 al 26 giugno 2022, per tre giorni, la Val Pesarina diventerà un luogo dove ascoltare storie, assistere a un concerto o a uno spettacolo teatrale, visitare una mostra o stare semplicemente assieme, perché l’idea di fondo è che la comunità della Valle, le sue frazioni, le sue piccole piazze, siano i veri protagonisti della manifestazione. Con l’idea, un po’ folle e visionaria, di mettere in relazione per un fine settimana intero quegli splendidi luoghi, il Friuli Venezia Giulia e l’Europa, creando una connessione che sia culturale, storica e letteraria.
Il programma
Nelle tre giornate di festival a succedersi ci saranno ben sedici appuntamenti fra spettacoli, presentazioni di libri, reading di poesie, passeggiate e laboratori per bambini, oltre all’inaugurazione di due mostre.
Per citarne alcuni: il 24 giugno si aprirà con Shooting in Sarajevo. Un doppio evento speciale per raccontare una città-mondo che ha subito il più lungo e tragico assedio dal dopo guerra e per riflettere sui confini fragili dell’Europa. Sabato, attraverso Il Friuli Venezia Giulia, terra di letterature cercheremo di capire che cosa significa scrivere da questo angolo periferico dell’Italia: quali
limiti e quali opportunità? In chiusura, il 26, I confini della Carnia si ragionerà sulle frontiere naturali, culturali, geografiche della Carnia. Moltissimi gli ospiti che saranno accolti nelle località della Valle: da Angelo Floramo a Roberta Biagiarelli, ma anche Antonella Sbuelz e Piero Sidoti, Paolo Patui e Ulderica da Pozzo e l’elenco è ancora lungo! Per l’intero fine settimana saranno aperti anche il Museo dell’Orologeria di Pesariis, quello di Casa Bruseschi e il Piccolo Museo della Casa carnica, ma pure la Chiesa di San Leonardo (su prenotazione). Inoltre i ristoratori della Valle presenteranno un “menù del confine” con piatti pensati per l’occasione.