FALLIMENTO COOPCA, CONDANNE PER GLI EX VERTICI. Ci fu bancarotta fraudolenta. Prescrizione invece per il reato di esercizio abusivo dell’attività bancaria e assoluzione per quello di truffa

Sentenza di condanna in primo grado per i vertici della Coopca, la cooperativa carnica di consumo fallita a fine 2015 dopo oltre un secolo di storia lasciando un rosso da 90 milioni di euro. Al tribunale di Udine, in composizione collegiale, sono stati condannati a 3 anni di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta Giacomo Cortiula, Mauro Veritti ed Ermanno Collinassi. per gli stessi oltre al pagamento delle spese processuali è disposta l’inabilitazione all’esercizio di un impresa commerciale e l’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per 5 anni e per lo stesso tempo l’interdizione ai pubblici uffici. Condannati a 2 anni e sei mesi di reclusione invece Giancarlo Veritti, Fosca Petris e Daniele Delli Zotti. In questo caso l’inabilitazione all’esercizio di un impresa commerciale e l’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa avrà una durata di 3 anni. Per gli imputati dichiarata la prescrizione nel reato di esercizio abusivo dell’attività bancaria e l’assoluzione nel reato di truffa perchè il fatto non sussiste. I sei imputati, amministratori e componenti del collegio dei sindaci dell’istituto, sono stati condannati in solido al risarcimento dei danni da quantificarsi in sede civile. Ovviamente si tratta di condanne di primo grado e verosibilmente verrà chiesto appello. La vicenda penale quindi non è conclusa e ancora meno lo è quella civile che in linea teorica potrebbe fare molto più male agli imputati.