La Life Support di Emergency ha salvato 215 persone in tre distinte operazioni

Life-Support-di-EMERGENCY Foto-di-Dario-Bosio
La Life Support di EMERGENCY ieri ha realizzato tre distinte operazioni di soccorso di altrettante imbarcazioni in difficoltà nelle acque internazionali della zona Sar libica. Con questi tre interventi la nave Search and rescue (Sar) di EMERGENCY ha portato in salvo complessivamente 215 persone. Questo quanto diffuso dall’organizzazione: “Ricevuta la prima segnalazione ci siamo prontamente avviati verso la barca in pericolo, una volta raggiunta abbiamo constatato che imbarcava acqua e che le persone a bordo erano senza salvagente – spiega Jonathan Naní La Terra, capomissione della Life Support . I nostri soccorritori le hanno messe in sicurezza distribuendo a tutti i giubbotti di salvataggio e trasferendole poi a bordo della Life Support. Durante l’intervento tre imbarcazioni non identificate si sono avvicinate all’area, ma senza interferire con le operazioni. Dal ponte di comando è stata poi avvistata una seconda imbarcazione in difficoltà che era a circa tre miglia da noi, così siamo intervenuti per soccorrerla: era sovraccarica e le persone a bordo erano molto provate dal viaggio, una di loro non riusciva a reggersi in piedi tanto che è stata portata sulla Life Support con una barella. Ricevuta poi la terza segnalazione di barca in difficoltà abbiamo informato le autorità e ci siamo diretti sul caso. Ora abbiamo 215 naufraghi a bordo, il nostro team medico si sta prendendo cura di loro e la Life Support si sta dirigendo verso il porto assegnato di Ancona.”
La prima imbarcazione in difficoltà è stata segnalata tramite mail da Alarm Phone alle 05:48. Una volta raggiunta l’ultima posizione nota la Life Support ha avvistato la barca dal ponte di comando. I nostri soccorritori hanno quindi prestato soccorso a 93 naufraghi, di cui 26 donne, 41 minori soli e 3 minori accompagnati, a bordo di un gommone sovraffollato con i tubolari sgonfi e con molta acqua a bordo. Nessuno indossava i giubbotti salvagente. I naufraghi hanno riferito di esser partiti alle 22 della notte precedente da Zwaiya, in Libia.
Stando a quanto riferito da alcuni naufraghi ai mediatori culturali, inoltre, ci sarebbero dei dispersi: altre 14 persone sarebbero state a bordo del gommone con loro e sarebbero cadute in acqua prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso di EMERGENCY.
Ancor prima di concludere il primo intervento, dal ponte di comando della Life Support è stata avvistata una seconda imbarcazione in pericolo. Senza neanche riportare i suoi mezzi di soccorso a bordo, la nave di EMERGENCY si è diretta verso questo secondo caso: un barchino in legno su cui erano stipate 78 persone, che non indossavano i salvagenti. Tutti i 78 naufraghi, di cui 18 donne e 29 minori di cui 25 soli, sono stati soccorsi e trasferiti al sicuro sulla nave dell’Ong. I sopravvissuti hanno riferito di essere partiti da Sabratha la notte precedente e di trovarsi in acqua da oltre 15 ore.
Una volta conclusa anche la seconda operazione, la Life Support ha ricevuto un’ulteriore segnalazione da Alarm Phone, per un gommone in pericolo vicino al punto in cui si trovava la nave Sar di EMERGENCY. La Life Support si è quindi diretta verso il terzo caso informando l’MRCC di Roma dell’intenzione di effettuare il soccorso. Una volta raggiunta la posizione segnalata, la nave dell’Ong ha nuovamente lanciato i suoi battelli da soccorso in acqua per assistere i 44 naufraghi a bordo del gommone, che anche in questo caso era molto sgonfio e sovraffollato. L’intervento si è concluso alle 12.40 circa con il trasferimento di tutte le persone, tra cui c’erano anche 9 donne e 19 minori di cui 17 soli, a bordo della nave di EMERGENCY.
I 215 naufraghi, di cui 53 donne, 83 minori che viaggiano da soli e 9 accompagnati, provengono da Eritrea, Somalia, Bangladesh, Camerun, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Ghana, Mali, Benin. Paesi che sono devastati da conflitti armati, instabilità politica, povertà e crisi climatica.
Dopo aver completato i soccorsi e aver informato le autorità competenti alla Life Support di EMERGENCY è stato assegnato il Pos (Place of Safety) di Ancona.
La Life Support sta compiendo la sua 30/a missione nel Mediterraneo centrale, operando in questa regione dal dicembre 2022. Durante questo periodo, la nave ha soccorso un totale di 2.701 persone.