L’associazione A.C.Q.U.A. scrive al Ministero, Assessore all’Ambiente Fvg e Autorità di Bacino chiedendo lumi sull’ignoranza relativa allo Studio Serteco sul Tagliamento

Riceviamo dall’associazione A.C.Q.U.A. Onlus e pubblichiamo la loro richiesta di informazioni al Ministero dell’Ambiente, all’ Autorità di Bacino e all’Assessore Ambiente del FVG  relativa al Tagliamento.
Si legge nella lettera a firma di Renzo Bortolussi, presidente della Onlus:

Spett. Enti,
rimasto basito nell’aver udito, lo scorso 23 gennaio in occasione dell’udienza in IV Commissione Ambiente FVG, dell’ignoranza dello Studio Serteco/Università di UD da parte dell’Autorità di Bacino; si ricorda che detto studio è stato eseguito su un grosso modello fisico, commissionato e pagato dal FVG. L’analisi delle prove ha poi scoperto, già nei primi anni 1980, il modo per evitare le esondazioni del Tagliamento a Latisana. Ergo abbiamo ottenuto dalla Regione la copia cartacea che ora è disponibile in digitale (promossa da questa Associazione)! Ma in questi ultimi giorni corre voce che l’Assessorato dell’ambiente FVG reputi tale documento “vetusto” e condotto con calcoli sbagliati, senza tuttavia pubblicamente smentirlo e fornire riscontri! Si precisa che, in un incontro di pochi giorni orsono, tale prova è stata ri-verificata positivamente con uno degli autori del documento che ora, si pretenderebbe, non essere valido. Il caso Tagliamento è tutt’ora piuttosto bollente e spesso all’attenzione dei media che riportano anche le esternazioni dell’Assessore, ritenute ai limiti del lecito, anche a riguardo del vecchio ponte centenario sul fiume a Dignano. Si ricorda che durante l’alluvione del 1966 le acque limacciose del fiume avevano superato il manto stradale del predetto ponte senza conseguenze per lo stesso e la viabilità, comunque la sua staticità è stata più volte accertata anche di recente, in tempi non sospetti! Da allora il fiume è ancor più sicuro per gli abitati a valle, invero non ha mai esondato dal 1966, poiché gli argini sono stati diaframmati sulla sponda orografica sinistra nel territorio di Latisana, in ogni caso non ha mai cambiato il suo corso, quindi l’indicazione prodotta dal modello Serteco, avallata addirittura dal tracciato proposto recentemente dalla Technital, è indubbiamente valida. Se le soluzioni progettuali finali vengono ora considerate inadeguate
perché non si prendono in considerazione tutti gli studi d’analisi preliminari effettuati sulle caratteristiche del Tagliamento? Pertanto questa ONLUS, che ha stroncato due lustri fa il progetto delle casse d’espansione che avrebbero non solo violentato il fiume inutilmente, ma avrebbero anche concorso alla sua pericolosità, chiede di essere portata a conoscenza dell’attendibilità o meno delle voci che contraddicono l’esito delle prove a suffragio delle conclusioni dello studio Serteco. Se invece le illazioni risultassero infondate non si comprende perché il progetto non sia stato ancora adottato. La missiva dal Quirinale, già pervenuta dal Capo dello Stato (lettera allegata), precursore della recentissima legge europea sulla tutela dell’ambiente, è ancor più di stimolo per salvare questo notissimo corso d’acqua da speculazioni politiche o di altra natura e procedere con indifferibili manutenzioni ordinarie e straordinarie su tutta l’asta del fiume.

Distinti saluti Renzo Bortolussi, presidente A.C.Q.U.A