Le Stagioni di Vivaldi e Piazzolla protagoniste a Sedegliano
Le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi e le Cuatro Estaciones Porteñas di Ástor Piazzolla sono le protagoniste del concerto Le Otto Stagioni in programma venerdì 20 gennaio alle 20.45 al Teatro Plinio Clabassi di Sedegliano. Ospite del Circuito ERT sarà la Nuova Orchestra da camera Ferruccio Busoni, diretta dal M° Massimo Belli, accompagnata dal violino solista di Lucio Degani. Il programma alterna le partiture delle Quattro stagioni di Vivaldi alle Cuatro Estaciones Porteñas scritte da Piazzolla tra il 1965 e il 1970 e ispirate proprio dall’opera del compositore italiano.
Il ciclo vivaldiano si apre in maniera gioiosa e luminosa con La Primavera: il tema iniziale ha la verve della spensierata danza di corte interrotta, di volta in volta, dal canto degli uccelli o dai nuvoloni all’orizzonte, resi dagli squarci solistici del violino. L’Inverno è dipinto spesso a tinte scure e tetre mentre l’Estate evoca l’oppressione del caldo oppure una tempesta. L’Autunno, invece, ricorda battute di caccia e vendemmie.
Le Cuatro Estaciones Porteñas, conosciute anche come Le Quattro Stagioni di Buenos Aires (porteño è un aggettivo riferito alla capitale argentina, originariamente chiamata Puerto de los Buenos Aires), sono state composte da Piazzolla per il suo quintetto formato da violino (viola), pianoforte, chitarra elettrica, contrabbasso e bandoneón.
Sul palco di Sedegliano salirà la più antica orchestra da camera del Friuli Venezia Giulia, fondata nel 1965 da Aldo Belli. La Nuova Orchestra da camera Ferruccio Busoni ha suonato in Italia e in Europa con solisti d’eccezione quali Salvatore Accardo, Ivry Gitlis, Simonide Braconi, Gianluca Littera, Michael Flaksman, Federico Agostini, per citarne solo alcuni. Lucio Degani rientra di diritto tra questi nomi grazie a una carriera che lo ha portato ad esibirsi nelle più importanti sale da concerto del mondo: Lincoln Center di New York, Suntory Hall di Tokyo, Musikverein di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Schauspielhaus di Berlino, La Scala di Milano, Opera e Salle Pleyel di Parigi e la sala del Conservatorio Tchajkovskij di Mosca. La stampa e la critica lo hanno definito un violinista dotato di gran fascino e carisma, in grado di raggiungere eccellenti livelli di virtuosismo ed espressività. Suona un violino Don Nicolaus Amati del 1734. Attualmente è docente di violino al Conservatorio Tomadini di Udine.
Prevendite online su Vivaticket, in Teatro il giorno prima dello spettacolo dalle 17 alle 19 e il giorno del concerto dalle 17. Informazioni nelle giornate di prevendita allo 0432 915047 o contattando la Biblioteca Civica giovedì dalle 15 alle 18.45 (0432 915533 – biblioteca@comune.sedegliano.ud.it).