Liguori (PAT – CIV) – Capozzi (M5S): “Come temuto il settore della floricoltura risulta escluso dal Programma Valore Agricolo della Giunta Fedriga”

“In maniera incomprensibile non si sono ancora trovate le risorse per aiutare le aziende del settore vivaistico e della floricoltura. Sono anni che gli operatori del settore chiedono di poter accedere agli stessi canali contributivi aperti per altri settori”. Commentano così l’approvazione della Delibera con cui è stato dato il via al Programma Valore Agricoltura della Regione Friuli Venezia Giulia La consigliera regionale del Patto per l’Autonomia -Civica Fvg Simona Liguori e la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi.
“Con l’ultima operazione dell’Assessore Zannier sono 4,5 i milioni a disposizione del Programma Valore Agricoltura.
Con un ordine del giorno, accolto dalla Giunta lo scorso dicembre, chiedevamo di considerare anche gli operatori del settore della floricoltura tra i possibili beneficiari di questi fondi. la delibera di venerdì scorso è stata l’ennesima doccia gelata per queste imprese. Si continua a sostenere, giustamente, settori come la zootecnia o quello vivaistico viticolo – sostiene Liguori – ma chiediamo che si intervenga sul programma non solo per implementare le risorse disponibili che saranno comunque insufficienti per soddisfare le domande degli attuali settori, ma anche per ampliare i beneficiari”.
“E’ sicuramente positivo che si sia trovato uno strumento contributivo snello per venire incontro alle esigenze delle imprese del settore primario, ma questo programma ci appare un po’ troppo sartoriale. Ci sono settori in cui le spese ammissibili sono 1,5 milioni ma in realtà i milioni a disposizione sono poco più di uno. Così come ci sono settori come l’acquaponica, che vengono finalmente considerati per il quale – ricorda Capozzi – il movimento 5 stelle dal 2019 ha chiesto la dovuta attenzione, ma la spesa a disposizione è di 200 mila euro, la stessa cifra massima ammissibile per ogni intervento, il che significa che senza un aumento delle risorse andremo a soddisfare solamente una domanda”.
“Speriamo che l’estate porti consiglio e si provveda a implementare queste risorse dando soddisfazione a tutti i settori che sono un fiore all’occhiello per la nostra agricoltura – concludono le due consigliere regionali – e vanno sempre considerati e rispettati proprio per un valore di equità tra i vari settori produttivi della nostra Regione.