Lo storico e saggista Raoul Pupo inaugura “Appuntamenti con la storia” 2023/2024

Una mappa di incontri sul territorio, per disegnare un cartellone dedicato alla storia e ai suoi temi portanti: dal Medio Evo alla Grande guerra, dal secondo conflitto mondiale all’Italia fra le due guerre, e nella prima Repubblica. “Appuntamenti con la storia” riparte per una seconda edizione, un programma diffuso in sei tappe, in programma dal 24 novembre 2023 al primo marzo 2024. Povoletto, Faedis, Cividale del Friuli, Torreano, San Pietro al Natisone e Corno di Rosazzo sono i centri che ospiteranno la rassegna promossa dall’Associazione Friuli Storia e dal Circolo culturale San Clemente di Povoletto in sinergia con le Amministrazioni comunali coinvolte, organizzata in collaborazione e con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, con l’apporto del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio Culturale dell’Università di Udine e della Associazione èStoria.

Filo rosso del progetto è l’impegno che Friuli Storia, nel suo primo decennale, sta consolidando sul territorio con iniziative che ne promuovono le peculiarità, come nel caso dei progetti Frontiera est e Viaggiatori nel tempo che trasformano il Friuli Venezia Giulia in un atlante da sfogliare spostandosi in regione, ma anche attraverso la partecipazione ai principali eventi culturali, dal festival vicino/lontano al festival èStoria, a pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autori. «Una presenza capillare – osserva il direttore generale di Friuli Storia, Chiara Filipponi – che in occasione del ciclo autunno-inverno degli “Appuntamenti con la storia” si apre a un progetto di divulgazione diffusa della storia, grazie al coinvolgimento di storici e saggisti di riferimento a livello nazionale, come Roberto Chiarini e come Raoul Pupo che aprirà il cartellone venerdì 24 novembre, e di altre voci del pensiero storico che, nel tempo, si sono aggiudicate il Premio Friuli Storia, o sono state selezionate alla fase finale. La sfida avvincente è quella di portare anche nei centri che non sono sede stabile di festival culturali alcune proposte di respiro storico, nella consapevolezza che l’approfondimento legato alle proprie radici è sempre stimolante e coinvolgente». Tutti gli incontri sono proposti con partecipazione libera, e saranno introdotti dal Direttore scientifico Tommaso Piffer. Info friulistoria.it

Sei lezioni di storia, dunque, al via venerdì 24 novembre, alle 18.30 nell’Auditorium Comunale di Povoletto, intorno a un tema peculiare del territorio di estremo nord-est, “Storia e storie del confine orientale”. A queste riflessioni ha dedicato buona parte delle sue ricerche lo storico Raoul Pupo, chiamato a tenere questa lezione: studioso fra i più rilevanti dell’Esodo giuliano-dalmata e dei massacri delle foibe, ha svolto la maggior parte della sua carriera accademica come professore di storia contemporanea all’Università di Trieste e ha vinto il “Premio Friuli Storia” nel 2019 per il volume “Fiume città di passione” (Laterza, 2018).

Si prosegue venerdì primo dicembre, sempre alle 18.30 nella Sala Consiliare di Faedis: “Relazioni pericolose. Italia fascista e Russa comunista (1924-1941)” è il tema della relazione affidata alla storica Maria Teresa Giusti, che ha vinto il Premio Friuli Storia nel 2017 con il volume “La campagna di Russia 1941 – 1943” (Il Mulino). Ordinaria di Storia contemporanea all’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha dedicato parte significativa della sua ricerca ai prigionieri di guerra italiani in Unione Sovietica e proprio nel marzo di quest’anno ha pubblicato per il Mulino il volume che dà il tema alla lezione.

Venerdì 12 gennaio sarà lo storico Marco Mondini, professore di Storia militare presso l’Università di Padova e nel 2018 vincitore del Premio Friuli Storia con il volume “Il Capo. La Grande Guerra del generale Luigi Cadorna” (Il Mulino), ad aprire il cartellone 2024, alle 18.30 nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti a Cividale del Friuli. Focus della lezione sarà “Oltre il centenario. Ricordare la Grande guerra oggi”.

Si prosegue, venerdì 19 gennaio, con l’incontro che vedrà protagonista alle 18.30 nella Sala Consiliare di Torreano lo storico Roberto Chiarini, per una lezione su La destra italiana nell’Italia repubblicana, tra nostalgie e legittimazione”: Professore di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano, Roberto Chiarini è specializzato nella storia dei partiti politici ed è, fin dal 2014, membro della giuria scientifica del Premio Friuli Storia. Il suo ultimo saggio, pubblicato da Rubbettino, è “Storia dell’antipolitica dall’Unità a oggi. Perché gli italiani considerano i politici una casta” (2021). Nel 2022 ha curato per Friuli Storia il primo percorso di lettura per la comunity dei lettori di Friuli Storia, con 3 libri suggeriti e 4 incontri sulla storia dell’Italia Repubblicana.

Venerdì 23 febbraio, alle 18.30 nella Sala Consiliare di San Pietro al Natisone, il testimone passerà alla storica Antonella Salomoni, professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna per una lezione su “L’Europa tra Stalin e Hitler, 1939-1941”. Nel 2020 Antonella Salomoni è stata finalista del Premio Friuli Storia con “Le ceneri di Babij Jar. L’eccidio degli ebrei di Kiev” (Il Mulino).

E infine, venerdì primo marzo, alle 18.30 nella Sala Consiliare di Corno di Rosazzo, il cartellone si chiuderà con l’intervento della storica Elisabetta Scarton, dedicato a “Quante storie! Cronache e cronisti del Friuli Medievale”. Ordinaria di Storia medievale all’Università degli Studi di Udine, ha Elisabetta Scarton ha investigato molte aree di ricerca storica, dal Patriarcato di Aquileia alla Napoli aragonese, con una predilezione per gli studi del basso medioevo.