Mezzocielo 3.0: performance-spettacolo fra musica e scienza anteprima della Notte dei Ricercatori
È nato prima il linguaggio o la musica? Questa la domanda che accompagnerà la performance Note, neuroni, emozioni. Mezzocielo 3.0, domenica 24 settembre alle 18.30 al Teatro Miela di Trieste. Prodotto da RiMe MuTe e organizzato dal Conservatorio Tartini e ICTP, lo spettacolo porterà il pubblico a fare un viaggio nel tempo dove il linguaggio, la musica e l’arte si intrecciano per rivelare i segreti dell’evoluzione umana e dell’espressione artistica. Il concertista Matteo Bevilacqua si esibirà al pianoforte, mentre un elettroencefalogramma (EEG) registrerà in tempo reale l’attività elettrica del suo cervello e la tradurrà in arte visiva, svelando ciò che accade “nella mente del musicista”: forse gli stessi processi cognitivi dell’uomo antico mentre creavano e suonavano i primi strumenti musicali? Accompagnati dai suoni di flauti paleolitici e dai talk del fisico paleoantropologo Claudio Tuniz e dell’astrofisico Lorenzo Pizzuti, esploreremo le profonde radici dell’espressione artistica umana, e cercheremo di comprendere come l’arte abbia influenzato la nostra evoluzione culturale. Ingresso è gratuito, con prenotazione consigliata. L’evento chiude Trieste Next e anticipa la Notte Europea dei Ricercatori, che sarà il 29 settembre, in contemporanea in tutti i paesi europei. A Trieste si chiama SHARPER e si svolgerà dalle 16.00 alle 22.00 al Magazzino 26, negli spazi dell’Immaginario Scientifico e Sala Luttazzi.