Monopoli si rafforzano: Testate del Nord est alla “cordata” di imprenditori di Veneto e Fvg. Della partita anche Giampietro Benedetti

Il monopolio dell’informazione in Fvg si fa sempre più stringente. Dei tre imprenditori regionali che entrano nella cordata per le testate del gruppo Gedi (di cui fanno parte Messaggero Veneto e Il Piccolo) c’è anche Gianpietro Benedetti, presidente di Danieli nonché già in editoria con Telefriuli e Il Friuli, oltre agli armatori Enrico Samer e Michela Cattaruzza, amministratrice di Ocean Srl. Ma è il primo nome che determina molto chiaramente l’ampliarsi della situazione di monopolio in Fvg. Ci dovrebbe essere preoccupazione nel mondo della politica per questa concentrazione ed invece nulla, nessuno batte un colpo. Comprensibile da parte di Fedriga & C , molto meno da parte del centrosinistra. Viene quasi il dubbio che in certi ambienti si pensi che tutto sommato meglio avere a che fare con un soggetto unico per pietire spazi e agibilità politica, piuttosto che dover rincorrere il pluralismo, che certo è cosa bellissima, ma tremendamente scomoda da maneggiare quando il tuo obiettivo e la visibilità individuale. Comunque anche se l’operazione è data per certa è ancora difficile avere conferme ufficiali ma fonti venete ci spiegano che l’accordo sarebbe cosa fatta e che i tre imprenditori regionali entrerebbero della società Nem con una quota “significativa” ma non di controllo, almeno per ora aggiungeremmo noi conoscendo le caratteristiche di Giampietro Benedetti che non ama dividere la torta. Qualcuno già scommette che una volta consolidata l’operazione con inevitabili dimagrimenti redazionali ed “efficientamenti” vari, la costola Friul-giuliana dell’operazione potrebbe andare per la propria strada.  Si passa da Nem per ora che è acronimo di Nord Est Multimedia, società costituita poche settimane fa e presieduta da Enrico Marchi, presidente di Save, che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso, e del gruppo Banca Finit, che della società Nem avrebbe il 32% nonché il controllo.  Della srl oltre ai tre imprenditori del Fvg fanno parte altri sei soggetti veneti. Secondo le notizie apparse finora, il capitale sociale di Nem dovrebbe essere di una quarantina di milioni di euro, mentre l’accordo con Gedi per l’acquisizione delle testate – che era stato ipotizzato per la prima settimana di luglio – non dovrebbe farsi attendere e concludersi entro il mese.

Ricapitolando l’operazione riguarderebbe sette testate del gruppo Gedi – sei di carta e una digitale – che passeranno dalle mani di Exor (la cassaforte della famiglia Agnelli) proprietario di Gedi, a quelle della neo costituita Nem. I sette quotidiani in acquisizione  sono: il Corriere delle Alpi, il Mattino di Padova, il Messaggero Veneto, la Nuova di Venezia e Mestre, Il Piccolo, la Tribuna di Treviso e Nordest Economia. In totale la tiratura arriva a 70mila copie, di cui più della metà in Fvg (42mila) e così suddivise: “Il Piccolo” di Trieste, la cui direttrice è Roberta Giani, diffonde circa 14mila copie; “il Messaggero Veneto” di Udine, diretto da Paolo Mosanghini, tira circa 28mila copie. In Veneto “il Mattino di Padova”, 12mila copie, “la Tribuna di Treviso”, 7mila copie, “la Nuova di Venezia e Mestre”, 5.000 copie e “il Corriere delle Alpi”, 4.000 copie, sono diretti da Fabrizio Brancoli. C’è poi la testata digitale pura “Nordest Economia” diretta anch’essa da Fabrizio Brancoli, visto che i siti delle singole testate quotidiane sono sostanzialmente ed anacronisticamente vetrine funzionali al cartaceo. Oltre ai tre Friul-Giuliani già citati, Gianpietro Benedetti, Enrico Samer e Michela Cattaruzza, la cordata che perfezionerà l’offerta pare coinvolga diversi nomi dell’imprenditoria veneta. Oltre a Banca Finint di Enrico Marchi, promotore dell’operazione, farebbero parte, ma il condizionale è ancora d’obbligo, Alessandro Banzato (Acciaierie Venete), Enrico Carraro (Gruppo Carraro), Federico De’ Stefani (Sit Group), le famiglie Nalini (Gruppo Carel) e Zanatta (Tecnica Group), Videomedia (società attiva nel campo televisivo con TvA e TeleChiara). Quest’ultima è controllata dagli industriali vicentini, presenti anche in Athesis, editrice sia del quotidiano vicentino che di quello veronese, nonché di Tele Arena.
Come è noto l’operazione di cessione da parte di Gedi è funzionale al rafforzamento delle testate nazionali del gruppo considerate strategiche dalla famiglia Agnelli. Si tratta ancora del primo gruppo di informazione quotidiana in Italia, ha tra le sue testate La Repubblica e La Stampa, insieme a diverse radio come Radio Deejay, a Radio Capital e Radio m2o. Inoltre Gedi è anche, con OnePodcast Gedi, il principale principale produttore italiano di contenuti digitali audio.