Open Fvg sul caso dell’insegnante italiana Ilaria Salis detenuta in catene a Budapest
“Le immagini, esibite dal sistema giudiziario ungherese, di Ilaria Salis, condotta in aula al “guinzaglio” incatenata ai polsi e alle caviglie, hanno scosso profondamente la coscienza di ogni cittadino. Non è accettabile questo trattamento disumano in un paese dell’Unione Europea che si ritiene civile. Anche i detenuti, a maggior ragione prima di una condanna, hanno dei diritti. Costituisce un delitto da parte del sistema giudiziario non riconoscerli. Inoltre il reato di cui è imputata Salis è essenzialmente politico e queste immagini intimidatorie testimoniano l’assoggettamento del potere giudiziario a quello politico.
Come Open Sinistra FVG riteniamo sia un imperativo categorico quello di non rimanere indifferenti ma denunciare tale fatto e pretendere che a tutti i livelli di governo politico, nazionale e regionale, ci si adoperi per un trattamento civile degli imputati in un sistema giuridico di un paese europeo. Intendiamo proporre una mozione al riguardo in Consiglio regionale, per il ruolo mittel-europeo che riveste la nostra Regione, e che spesso viene rivendicato dal Presidente Fedriga”.
Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.