Persone scomparse, nel 2023 sono state 29000, di queste il 75% sono minori

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Un rilevante aumento delle denunce di scomparsa, con numeri elevati per quanto riguarda i minori: è quanto emerge dalla 30° relazione pubblicata dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. In particolare, si rileva che, su un totale di denunce di scomparsa nell’anno 2023 di oltre ventinovemila persone, circa il 75% ha riguardato minori. Nell’ottica di prevenire e affrontare ancor più efficacemente questo preoccupante fenomeno, il Commissario del Governo, Maria Luisa Pellizzari, e il Direttore generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Maria Assunta Palermo, hanno sottoscritto, il 22 febbraio scorso, un protocollo d’intesa. A darne notizia, ieri 27 marzo, è stato il Ministero dell’Interno spiegando che il Protocollo prevede, in particolare, iniziative di sensibilizzazione della comunità scolastica, specifiche attività didattiche e formative negli istituti scolastici nonché l’avvio di attività di ricerca finalizzate all’analisi delle motivazioni che inducono il minore ad allontanarsi dalla famiglia. In questo ambito, il Ministero dell’Istruzione e del Merito condividerà, tramite gli uffici scolastici regionali, i contenuti del protocollo, alle scuole della Paese. Il Commissario, inoltre, avvierà collaborazioni con gli istituti scolastici, attraverso il coinvolgimento delle prefetture, e svilupperà percorsi rivolti agli studenti e ai docenti per informare e sensibilizzare sul fenomeno delle persone scomparse, in particolare dei minori, aumentando la conoscenza dei rischi dell’allontanamento e illustrando le procedure da attuare in caso di scomparsa di minore. Ma chi sono questi minori e dove finiscono?  Bisogna dire  che In Italia la maggioranza dei minori di cui si perde traccia sono stranieri non accompagnati  che vengono associati dai servizi sociali alle comunità per poi sparire nel nulla. La maggior parte di delle denunce di scomparsa arrivano infatti dalle strutture in cui erano ospitati
come un allontanamento volontario. Adolescenti che arrivano in Italia senza un’identità e sono difficili da ritrovare perché sono doppiamente invisibili. Ma non sono solo gli immigrati clandestini che sbarcano a Lampedusa  a sparire ma c’è anche un flusso migratorio che attraverso il Friuli Venezia Giulia proviene  dall’Europa dell’est di cui si perdono le tracce. Le cause della sparizione  sono varie, spesso e si allontanano volontariamente perché sono stranieri e cercano di raggiungere altri paesi perché ritengono di avere contatti con parenti o amici, ma questa è la migliore delle ipotesi. Infatti spesso succede che siano adescati in rete. Mentre un altro fenomeno che sta aumentando vertiginosamente riguarda la sottrazione internazionale dei minori da parte di un genitore che porta all’estero il proprio figlio e anche se i tribunali italiani emettono una sentenza per sottrazione di minore (che in Italia è un reato penale) non è sufficiente per il rimpatrio del bambino. Per quanto riguarda gli scomparsi non stranieri  ci sono adolescenti che si allontanano da casa dopo liti famigliari, ovviamente dietro queste sparizioni c’è sempre il rischio che possano essere intercettati e restare vittime di ogni tipo di violenza e sfruttamento. Insomma è una vera emergenza di cui poco si parla.