Premio Terzani e Festival Vicino/Lontano, c’è il rischio che emigri, arriva la disponibilità di Palmanova
Mentre monta la polemica sulla “riduzione” dei fondi al Premio Terzani e al Festival Vicino/Lontano, polemica che è approdata anche sui media nazionali arrivano offerte di patrocinio e nuova localizzazione. Fra i primi il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi che ha annunciato di voler scrivere agli organizzatori per perfezionare un eventuale trasferimento dal Fruli All’Emilia dopo che la posizione assunta dal Comune di Udine ed in particolare dall’assessore leghista alla Cultura di Udine , Fabrizio Cigolot è diventato caso del giorno. Cigolot è portatore delle idee del sindaco Pietro Fontanini che già in passato aveva espresso la sua posizione su ogni manifestazione che non fosse in qualche modo localistica. Il grave è che nel suo intervento l’assessore Cigolot non si è limitato a comunicare la scelta economica del Comune ma per farlo ha attaccato lo scrittore Terzani le sue analisi storiche, il contenuto letterario dei suoi scritti mettendo in discussione, perfino la sua qualità come persona. . “Terzani è diventato un santo secolare, un oggetto di culto, complimenti a chi è riuscito a imporlo associandolo a un’idea di alta qualità della persona – ha detto Cigolot – della quale io fortemente dubito. Trattandosi di un’iniziativa sostenuta, su un totale di spesa di 280 mila euro, con 192 mila dalla Regione e 30 mila dal Comune, sentiamo di dover esprimere considerazioni sulla progettualità sviluppata”. Per scongiurare il pericolo che che la manifestazione possa andare fuori regione è sceso in campo anche il sindaco di Palmanova Francesco Martines: “Il premio Terzani e il Festival Vicino/Lontano sono eventi culturali di livello. Abbiamo il dovere di salvaguardare il grande valore che creano sul territorio regionale. Per questo, come Comune di Palmanova, senza prevaricare o voler far alcuna polemica con il Comune di Udine, ci mettiamo a disposizione degli organizzatori per ospitare e sostenere le manifestazioni”. “Palmanova, città UNESCO, città di cultura, città accogliente, città baricentrica a livello regionale è pronta a fare la sua parte, mettendo a disposizione i locali e il supporto necessario per fare in modo che l’evento venga valorizzato e continui la sua opera di divulgazione culturale, di dibattito e confronto di idee, di formazione e promozione del territorio. Non ho avuto modo di parlare direttamente con gli organizzatori ma, se interessati, sono pronto a mettermi ad un tavolo per valutare l’opportunità di trovare sede nella città stellata. Sarebbe un peccato che la manifestazione si trasferisse fuori regione. Non voglio farne un caso politico e nemmeno creare attrito con Udine o con l’assessore Fabrizio Cigolot, che stimo dopo anni di reciproca collaborazione, ma credo che non si possa ridurre in questo modo un evento che significa tanto dal punto di vista culturale e che ha buone ricadute economico-sociali. Palmanova si sta caratterizzando, negli ultimi anni, per un grande sviluppo turistico trainato anche dalla cultura e dai grandi eventi, musicali, sportivi e teatrali, oltre che da una riscoperta e valorizzazione del suo grande patrimonio storico artistico. I Bastioni, ripuliti dalla vegetazione, la gallerie sotterranee alla Fortezza, la sua Piazza D’armi ma anche il riconoscimento UNESCO e l’ingresso tra i Borghi più Belli d’Italia, rendono la città stellata uno dei palcoscenici culturali più attivi e affascinanti della nostra regione”.