Ristori: Borghi-Serracchiani (Pd), includere rifugi alpini

 

“L’appello lanciato dall’Uncem sull’esigenza di affrontare la problematica dell’esclusione dal meccanismo dei ristori del comparto dei rifugi alpini merita un adeguato ascolto, e per questo ci rivolgiamo espressamente al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri affinché la tematica sia inclusa nei provvedimenti in esame del governo”. Cosi’ i deputati del Partito Democratico Debora Serracchiani, presidente della commissione Lavoro a Montecitorio, ed Enrico Borghi, dell’Ufficio di presidenza Pd alla Camera, intervengono in merito all’appello rivolto da Uncem a Parlamento e Governo per porre mano all’esclusione dal meccanismo dei ristori dei rifugi alpini e dei punti tappa escursionistici gestiti.
“Stiamo parlando – osservano Serracchiani e Borghi – di oltre 1.500 strutture, che assicurano in molti casi un supporto indispensabile e che svolgono anche funzioni di carattere sociale che esulano dalla semplice attività di impresa. L’esclusione dal meccanismo degli incentivi a causa dello strumento di calcolo basato sui primi mesi del 2020, quando tali strutture non erano aperte o avevano flussi estremamente bassi, o l’esclusione a causa della classificazione Ateco, determina una situazione di sperequazione ingiusta nei confronti di un comparto che assicura introiti essenziali per molte realtà montane il cui turismo non è legato ai tradizionali impianti di risalita. Facciamo appello al ministro Gualtieri affinché la questione possa essere debitamente affrontata e risolta nell’ambito del riordino della normativa dei ristori attualmente all’esame”, concludono i due dem.