Salotto Rinascimentale e dimostrazione di scherma antica: due eventi a Tissano e Palmanova
Suggestivo “Salotto rinascimentale”, giovedì 7 aprile alle 18.30, nella splendida villa di Tissano (Santa Maria la Longa), che farà da cornice all’innovativa proposta studiata dal festival itinerante Accademia dell’Incontro: una conferenza-salotto, appunto, strutturata in forma atipica anche perché affiancata da allestimenti a tema studiati dal team di architetti A+AUD.
Affascinante il tema della conversazione, affidata a Gianni Cianchi, regista, critico teatrale e docente di storia del teatro alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, nonché presidente onorario del TeatroClub: “Prospettiva vitruviana e allestimenti scenici nelle corti rinascimentali”, questo il titolo dell’appuntamento, rievocherà la prima rappresentazione – avvenuta nel febbraio del 1513, in occasione dei festeggiamenti per il Carnevale, nel palazzo ducale di Urbino – della commedia “La Calandria”, del cardinale-drammaturgo Bernardo Dovizi da Bibbiena. La rappresentazione fu curata da Baldassar Castiglione, che per la scenografia si avvalse della collaborazione del pittore e architetto Gerolamo Genga: un paradigma del fare teatro nella corte rinascimentale, dunque, nelle sue componenti culturali e artistiche e nelle implicazioni storico-sociali e politiche. Il racconto di Cianchi sarà intervallato da musiche dal vivo, a cura di Mariko Masuda e Ludovico Santoro. Prenotazione obbligatoria al link https://www.respiralacultura.com/programma/#prospettiva.
Ulteriore appuntamento nei toni del Rinascimento sarà poi proposto dall’Accademia dell’Incontro sabato 9 aprile: nella Piazza Grande di Palmanova si terrà, dalle 9 alle 13 (davanti alla Loggia della Gran Guardia), un’esibizione di scherma rinascimentale dalla doppia “anima”. Protagoniste saranno infatti due realtà “complementari”: la Scuola d’arme Achille Marozzo di Udine, che tratta la scherma rinascimentale sotto il profilo sportivo, e la Compagnia d’Arme Màlleus, realtà palmarina guidata da Roberto Battilana, che si concentra invece sugli aspetti ricostruttivi e rievocativi, basandosi sullo studio di antichi trattati (dal XV secolo, e fino al XIX) sulla disciplina. Due diversi approcci, insomma, si uniranno offrendo al pubblico un quadro completo.