Sinistra Italiana si schiera per il Tagliamento patrimonio UNESCO e invita il consiglio comunale di Latisana a rivedere la sua scelta
Per Sinistra Italiana Friuli Venezia Giulia va colta in toto l’occasione del riconoscimento del Tagliamento come patrimonio dell’umanità e il consiglio comunale di Latisana avrebbe fatto bene a votare a favore della manifestazione d’interesse. I cittadini possono essere tranquilli: ad essere a rischio non sono le opere di messa in sicurezza del fiume ma le speculazioni dannose per l’ecosistema. “Tutte le progettazioni atte a tutelare la sicurezza dell’alveo e la protezione dalle esondazioni saranno semplicemente legate al vincolo di essere il meno impattanti possibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico, come tralaltro già previsto dalla Valutazione di Impatto Ambientale richiesta sin dal 1985” dichiara Serena Pellegrino membro della segreteria nazionale di SI con delega all’urbanistica, paesaggi, bellezza e turismo. Per Sergio Cecchi di Latisana “È chiaro a tutti che protezione ambientale e protezione dalle esondazioni non sono in contrasto tra loro”. Il Tagliamento è un fiume unico in Europa ed è sottoposto a grandissime sollecitazioni antropiche: città costruite accanto al suo alveo, progetti autostradali, centraline elettriche, cementifici, varianti stradali. Tutta la regione, Latisana compresa, beneficerebbero di una maggiore protezione del Tagliamento.