“Sinistra Unita” diventa progetto politico definito. Obiettivo strategico: strappare il Comune di Udine alla destra

Si è svolta come previsto presso il locale da Caucigh, a Udine in via Gemona 36, l’evento organizzato da Udine Sinistra Unita nel quale è stato presentato il progetto politico che vorrebbe unificare la sinistra udinese con un target preciso sulle prossime elezioni amministrative per il Comune di Udine. L’iniziativa si leggeva nella nota di presentazione è condivisa da partiti, movimenti, associazioni e singoli cittadini per i quali la necessità di unificare le forze che si riconoscono nei valori di solidarietà, partecipazione, ecologismo, diritti civili e parità di genere, rappresenta lo strumento indispensabile per la ripresa della sinistra più autentica. Progetto ambizioso che sarà davvero innovativo solo se riuscirà a scollarsi le tante contraddizioni che si sono incrostate negli anni passati. Una scommessa che vede in prima fila Giancarlo Velliscig, Andrea Sandra e Anna Manfredi, quest’ultima segretaria cittadina di Rifondazione Comunista. A questo gruppo “fondatore” si è aggiunto anche Furio Hosell e il suo Open Sinistra Fvg che si è detto soddisfatto per la nascita di questo nuovo progetto politico che potrebbe arricchire il dibattito a sinistra, ha dichiarato in estrema sintesi il consigliere regionale, parlando di un’occasione  per cercare di innescare dei ragionamenti, su giustizia sociale e ambiente, che purtroppo a Udine sono deficitari. Ovviamente la necessità di riconquistare il Comune di Udine dopo la sciagurata gestione Fontanini è obiettivo catalizzatore di molte forze e speriamo che sotto il cielo della sinistra prevalga l’unità d’intenti sull’obiettivo  più che le divisioni da sempre presenti nelle varie anime della sinistra che spesso, in nome della propria purezza, hanno lasciato spazi agli avversari del centro destra sempre pronti a raccogliere pragmaticamente le occasioni che vengono fornite dalla frammentazione del campo avversario. Questo vale sia a livello nazionale che perfino nelle periferie. Chissà che ora non sia la volta buona.