Sistema di accoglienza migranti del Fvg, le associazioni della rete Dasi contro le dichiarazioni di Fedriga
Le affermazioni del Presidente della Regione FVG Fedriga relative alla pubblicazione del Report “Invisibili ed Escluse” sulla condizione delle molte persone straniere senza accoglienza a Udine, laddove sostiene che
“i numeri li danno le Prefetture”, sono gravi per il messaggio che trasmettono sul piano culturale in quanto sviliscono il ruolo fondamentale delle associazioni e delle organizzazioni della società civile. Come unanimemente riconosciuto, esse sono parte essenziale dell’articolazione di una società democratica e il loro compito è quello di contribuire a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (articolo 3 della Costituzione). Nella realizzazione dei loro obbiettivi le organizzazioni della società civile attuano studi e ricerche ed effettuano valutazioni sull’operato della pubblica amministrazione, senza ricevere intimidazioni. Ogni loro pubblico intervento deve essere valutato esclusivamente sull’autorevolezza e la fondatezza di quanto viene sostenuto. Si fa inoltre presente che la Prefettura di Udine non ha né smentito
l’esistenza della descritta grave situazione della Cavarzerani né ha fornito dati che risultino sensibilmente difformi dal quadro rappresentato dal citato Report. Si evidenzia, infine, che il numero dei richiedenti asilo accolti nel territorio regionale (4.250 persone al 15.02.24, secondo i dati del Ministero dell’Interno) è in generale modesto e non anomalo rispetto alla media nazionale (il FVG è al 14° posto in Italia in termini
assoluti e al 5° posto in termini relativi rispetto alla popolazione). Risulta invece assai allarmante che il modello di accoglienza maggiormente seguito in FVG sia quello della concentrazione delle persone in strutture degradate e ghettizzanti che producono disagio sociale e grande sperpero di risorse pubbliche, il che fa del FVG senza dubbio il caso più evidente nel panorama nazionale per ciò che riguarda la cattiva gestione pubblica dell’accoglienza.
A Udine ci sono invisibili sotto gli occhi di tutti. Prefettura e Comune di Udine compresi