Udine. Stranieri, prosegue il dialogo. Incontri in Comune anche con la rete delle associazioni del quartiere Aurora

Doppio incontro ieri in Comune con i rappresentanti del territorio. L’Assessore all’Equità Sociale Stefano Gasparin insieme all’Assessore all’Urbanistica Andrea Zini ha incontrato, come accade ogni mese, i rappresentanti delle comunità straniere a Udine. Al centro dell’incontro alcune richieste relative agli alloggi e all’idoneità degli stessi, in base a quello che prevede la normativa. Com’è noto la disponibilità di un alloggio da parte dello straniero costituisce uno dei presupposti essenziali richiesti ai fini dell’ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale. Con l’espressione “idoneità alloggiativa” si intende la conformità di un alloggio alle norme e ai requisiti stabiliti dalle autorità locali o nazionali per garantire la sicurezza e la salute degli occupanti. Gli uffici dell’edilizia privata hanno perciò redatto un vademecum, che è stato consegnato, contenente le informazioni necessarie per garantire l’idoneità degli appartamenti che vengono utilizzati in maniera adeguata. Insomma non ci sono gli alloggi ma attraverso il “vademecum”  gli stranieri in cerca d’aloggi possono sapere come dovrebbe essere.  “L’incontro si è rivelato molto proficuo per l’integrazione delle comunità straniere, che sono molto rilevanti per la coesione sociale della nostra città”, ha commentato l’Assessore Gasparin. “Il Comune di Udine intende collaborare in maniera assidua con le realtà che si occupano di fornire un sostegno per i diritti fondamentali delle persone straniere in Italia. Almeno in forma “cartacea”  ci scappa da dire.

A seguire gli Assessori all’istruzione e Cultura Federico Pirone, l’Assessore alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili Arianna Facchini, l’Assessore alle Associazioni Rosi Toffano, insieme allo stesso Gasparin, hanno incontrato i rappresentanti della rete Aurora, una serie di associazioni che lavorano nel quartiere con lo stesso nome e che si occupano di attività per lo più sociale alle quali recentemente, come FriuliSera avevamo dato voce. L’incontro è stato incentrato sulla costruzione di percorsi condivisi di carattere sociale, educativo e culturale all’interno del quartiere Aurora. “Conosciamo l’attività del quartiere e in particolare delle associazioni che fanno riferimento alla rete” spiega Rosi Toffano. “Siamo a disposizione per programmare le attività future e abbiamo preso visione della proposta che ci è stata recapitata, che prevede un iter complesso per le qualità innovative e sperimentali del progetto. Ragioneremo insieme sugli spazi da destinare a queste attività”. “Il nostro compito” spiega Facchini “sarà anche quello di integrare i presidi sociali del Comune, come il PIG che ha sede proprio in viale Forze Armate, e le tante associazioni che operano sul territorio”. Bene speriamo che il dialogo sia foriero di risultati reali, il fatto che si sia attivata mezza giunta forse è un segnale positivo, almeno vogliamo pensarlo.

Scatta la protesta nel quartiere Aurora per la nuova “gasparinata”, il nuovo dormitorio “emergenziale” per senza tetto