Finita la commedia: Asugi avrà il suo “nuovo” dirigente alla Comunicazione…. come vuole la “prassi” e l’impavido assessore

Concorso per per dirigente della comunicazione dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina: come è andata a finire? Come doveva, ovviamente, e anche se la graduatoria finale non è stata pubblicata, dalla somma matematica delle singole prove ci sentiamo di anticipare che, come da copione, ha vinto la più brava. Più brava nelle relazioni certamente, non sappiamo se la più preparata o meritevole, dato fra l’altro che la commissione esaminatrice, almeno sulla carta, non sembrava essere all’altezza del compito valutativo specifico. Tutte persone rispettabili e preparate nei loro compi ma non certo in quello relativo alla comunicazione. Insomma è come far valutare ad un notaio la bravura e preparazione di un medico chirurgo. Ovviamente i criteri di valutazione diventano altri e la suggestione di favorire l’amica dell’amico potente diventa, anche involontariamente, preminente.  Così va il mondo, o meglio così va in Fvg.  Insomma come anticipato, salvo soprese (come una improbabile rinuncia) ha vinto chi doveva vincere. Allora per spiegare il meccanismo torniamo a scomodare Agatha Christie e la sua teoria sulle prove. Spiegava la valente giallista: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova» e guarda caso sono proprio tre le prove che i candidati hanno dovuto superare per ottenere l’agognato posto. Alla valutazione delle tre “prove”  si aggiunge il punteggio relativo ai titoli che in teoria potrebbe sconvolgere la graduatoria visto che si tratta di un concorso per “titoli ed esami”. Per questo per vincere non solo bisogna fare bene, ma occorre che gli altri facciano male. E così, a vedere i numeri delle “prove”, guarda caso è stato. Osservate la tabella (cerchiata in rosso la vincitrice) che salta all’occhio perchè  ha letteralmente stracciato i concorrenti. Intendiamoci nessun “brocco” tutti idonei e bravi,  ma non abbastanza per l’inarrivabile Sanson. Nome noto perchè in realtà già responsabile della comunicazione in Asugi ma supponiamo con stipendio inferiore a quello che il nuovo concorso le garantirà. Guardiamo la tabella:Tutto chiaro? Nel bando è spiegato che la Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: 20 punti per la valutazione dei titoli, così suddivisi:  Titoli di carriera: MAX p. 10,  Titoli accademici e di studio: MAX p. 3 , Pubblicazioni e titoli scientifici: MAX p. 3.  Curriculum formativo e professionale: MAX p. 4.  80 punti per le prove d’esame, così suddivisi:  prova scritta: MAX p. 30  prova pratica: MAX p. 30.  prova orale: MAX p. 20.  Il superamento di ciascuna delle previste prove scritta e pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione minima, espressa in termini numerici, di almeno 21/30. Per il superamento della prova orale tale limite corrisponde ad almeno 14/20. Osservando le valutazioni relative alle prove (che vedete in tavella), non sfugge che tutti sono risultati idonei, così da evitare contestazioni, ma che il margine nei risultati delle prove fra la prima, Sara Sanson 78 punti e il secondo Mella Giuseppe 70 punti non può essere in alcun modo sovvertita dal voto sui titoli (20 punti) o meglio lo sarebbe solo teoricamente se, la candidata Sanson, non avesse neppure  punti dal suo curriculum e ciò non è possibile perchè non sarebbe neppure stata ammessa al concorso. Il margine di 8 punti la mette quasi matematicamente al riparo. Buon per lei che ribadiamo è probabilmente la più brava e alla quale vanno i nostri complimenti e sconfinata ammirazione, se non altro per avere capito come va il mondo in Fvg in questa sconfortante stagione politica, anche se riteniamo che qualche domandina, chi di dovere, dovrebbe farsela. Magari il presidente Massimiliano Fedriga la cui ombra distratta aleggia su questa, come su altre vicende, che riguardano la sanità di questa regione e magari anche le forze d’opposizione più strutturate che spesso distratte non si accorgono di quanto passa sotto il loro naso. Resta solo l’amarezza di dover constatare come purtroppo l’idea che il merito viene premiato è un messaggio fasullo di cui sono ammantati i programmi e le parole di gran parte dei politici, ma purtroppo anche del mondo accademico e perfino di quello sanitario.  Una brutta storia salvo errori ed omissioni, ovviamente

 

Ps pubblichiamo la tabella con i nomi perchè pubblicati visibile nel sito di Asugi

Oggi va in scena l’ultimo atto del concorso per dirigente della comunicazione di Asugi. Copione già scritto, primattrice scritturata e alle comparse neppure il cestino viveri