Giornata internazionale della montagna, omaggio a Cesare Maestri e Walter Bonatti

Cesare Maestri

In occasione della Giornata Internazionale della Montagna, il prossimo 11 dicembre, il Centro Nazionale Coralità del Cai offre un omaggio in streaming a due grandi alpinisti che la montagna l’hanno onorata con le loro imprese ed il loro coraggio: Cesare Maestri e Walter Bonatti. L’evento rappresenta un modo originale per ricordarli attraverso il canto corale e una serie di brevi filmati sulle loro imprese. L’omaggio sarà trasmesso alle 21 sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Cai. “Spesso le pagine dei libri di Maestri e di Bonatti sono contrappuntate dal canto di montagna, solitaria compagna negli interminabili bivacchi, oppure nell’esplosione della gioia di una vetta conquistata dopo immani fatiche, o ancora nell’intimità di una serata in rifugio”, afferma il Presidente del Centro Nazionale Coralità Gianluigi Montresor.

Un omaggio a Cesare Maestri
Non è passato neppure un anno da quando Cesare Maestri ci ha lasciato. Il legame del grande scalatore trentino con il coro della Società Alpinisti Tridentini si può far risalire a diversi decenni fa. Un primo breve filmato, “Monologo sul sesto grado”, riporta lo spettatore al 1953, con la colonna sonora affidata alle voci del Coro della Sat. A seguire, spezzoni di un’intervista nel filmato “Generazioni” del 1979. Qui Maestri si mette a nudo, raccontando del suo rapporto con la montagna e confidando anche le sue debolezze. Per finire, l’omaggio sonoro a pochi giorni della sua morte, avvenuta a febbraio 2021.

 

Bonatti Walter

Il ricordo di Walter Bonatti
Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Walter Bonatti. Per questo decimo anniversario, il Centro Nazionale Coralità ha realizzato, con il Coro Edelweiss del Cai Torino, lo spettacolo “Walter Bonatti – sognare ancora”, per la regia di Angelo Ponta. Lo spettacolo è stato rappresentato in prima assoluta al Conservatorio di Torino il 2 ottobre scorso. Si tratta di un récital per voci recitanti, coro, solista e pianoforte, che sarà nuovamente riproposto in altre città italiane. Da quello spettacolo sono stati estratti e montati quattro quadri significativi della biografia di Bonatti, assoluto protagonista di una vita incredibile.

“Il coro, come anche il pianoforte, sta in disparte, come dietro le quinte. Come nella tragedia greca, il coro ascolta, partecipa emotivamente, gioisce col protagonista, piange con lui, e attraverso il canto fa sentire il suo sentimento, di tristezza o di allegria, di meditazione o di azione, di lotta o di quiete”, spiega ancora Montresor.