Giorno della memoria. Moretuzzo: «Tenere viva la memoria è un imperativo morale, un impegno quotidiano per un futuro di libertà e pace»
«Tenere viva la memoria è un imperativo morale e un dovere di civiltà per le generazioni future. Non uno slogan vuoto, ma un concreto impegno quotidiano contro ogni rigurgito di antisemitismo e razzismo, per costruire un futuro di libertà e pace». Così Massimo Moretuzzo, segretario e capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, candidato alla presidenza della Regione, che, alla vigilia del Giorno della memoria, si sofferma sulla necessità di «educare le giovani generazioni a custodire i valori della memoria, del rispetto dei diritti umani, della legalità e dell’integrazione, della pluralità, contro ogni forma di violenza e discriminazione». «La conoscenza, l’informazione e l’educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale. A fronte dei tanti tentativi di banalizzare la Shoah e di pericolose nostalgie e distorsioni storiche, abbiamo – cittadine e cittadini, istituzioni – la responsabilità di ricordare», conclude Moretuzzo che domani parteciperà alla cerimonia di commemorazione per le vittime della Shoah alla Risiera di San Sabba, a Trieste.