Iniziativa di rendicontazione dell’attività legislativa e consiliare di Furio Honsell martedì a Pordenone
La XII legislatura è agli sgoccioli ed il Consigliere regionale del Gruppo consiliare Misto – Open Sinistra FVG Furio Honsell in ossequio al corretto rapporto con chi lo ha eletto dandogli la propria fiducia, ha deciso di rendicontare l’attività svolta in Consiglio regionale, in termini di proposte di legge, mozioni e interrogazioni presentate. Per questo, come già nelle altre province, Martedì 28 marzo alle ore 18 presso il Caffè Municipio in Corso Vittorio Emanuele II, 58 a Pordenone presenterà un documento che, pur con la necessaria sintesi, vuole rappresentare il rendiconto analitico delle principali attività portate avanti in Aula e nelle diverse Commissioni competenti.
Del resto chi ha avuto occasione di seguirne l’attività, in questa XII Legislatura che si va a chiudere, il Consigliere Furio Honsell non solo ha svolto con costanza e determinazione i lavori consiliari seguendo, unico consigliere, tutte le Commissioni e onorando così in pieno i principi politici che si era prefisso, ma utilizzando tutti gli strumenti istituzionali previsti ha operato fattivamente presentando numerosi interventi, iniziative ed attività nell’esercizio di tutta la legislatura. Del resto non è casuale che il Consigliere Honsell guidi la classifica relativamente all’operatività con ben 419 atti, di cui oltre la metà sono ordini del giorno (226), seguono le interrogazioni (103) e le mozioni (71). Ma la quantità, pur essendo un parametro imprescindibile, non è certamente fattore unico e per questo l’attività di Furio Honsell si è distinta anche per la qualità del lavoro e degli argomenti portati all’attenzione del Consiglio regionale, tanto che la stampa locale lo ha definito recordman d’aula.
Del resto l’attività politica, pur dall’opposizione, spesso svolta da Honsell in solitario, è stata pungente quanto puntuale come è giusto che sia, considerando fattore fondamentale la centralità del Consiglio regionale del FVG come luogo privilegiato di rappresentanza dei cittadini, in quanto sede del dibattito politico sul futuro della regione, sulla sostenibilità dei progetti di sviluppo in termini ambientali, sociali ed economici. Un ruolo di rappresentanza che va preservato nella memoria degli atti ma anche nella piena assunzione di responsabilità di quanto svolto.