Nuovo appuntamento il 1° Luglio con il libro di Baccichet ‘Le case del regime. La costruzione di un paesaggio fascista in Friuli (1933-1936)’
Nuovo appuntamento in Friuli con la presentazione del libro di Moreno Baccichet ‘Le case del regime. La costruzione di un paesaggio fascista in Friuli (1933-1936)’, edito da Giavedoni. questa volta dopo il recente appuntamento a Udine al Visionario sarà Aiello ed in particolare il Parco del Municipio ad ospitare l’appuntamento dove sarà presente l’autore Baccichet ripercorrerà quel percorso utopico con cui il fascismo, negli Anni ’30, intendeva rappresentare il regime attraverso la realizzazione di nuove architetture disegnate con il linguaggio di avanguardia (Case del Balilla e del Fascio), per traghettare il Friuli dentro la modernità e nuovi stili di vita. Oltre alla presentazione del volume un secondo relatore, Carlo Bressan parlerà più specificamente della Casa del Balilla di Aiello.
Il volume Moreno Baccichet ricostruisce uno speciale aspetto del progetto di disegno territoriale proposto dal fascismo in quella che allora era la provincia di Udine. Il riferimento esplicito alla costruzione di architetture diffuse e segnate da un lessico moderno e in discontinuità con le architetture del periodo liberale venne perseguito dai quadri delle gerarchie locali come un obiettivo politico importante. Quello della provincia di Udine divenne una sorta di laboratorio al quale i quadri del potere nazionale, guardarono con interesse. In realtà il progetto fu realizzato solo in piccola parte per un’insieme di problemi con i quali le gerarchie locali si dovettero confrontare. I giovani architetti locali furono soppiantati dai professionisti di scuola piacentiniana o da esperienze come quella del monumentalismo industriale riconoscibile a Torviscosa. Solo pochi esemplari raccontano ancora oggi il significato di una utopia territoriale che faceva forza sulla capacità di comunicazione attribuita all’architettura.