Presentazione a Trieste del libro “Chi possiede i frutti della terra” dialogo con Fabio Ciconte giornalista e direttore dell’associazione Terra!

La tavola su cui mangiamo è la prima cabina elettorale: è attraverso la spesa che facciamo e i prodotti che scegliamo che decidiamo quale futuro vogliamo. Perché una mela qualsiasi non è mai una mela qualsiasi: è il risultato di una selezione genetica che l’ha resa perfetta e di proprietà esclusiva di industrie genetiche che controllano l’intera filiera. Lo dimostra Fabio Ciconte attraverso questo reportage pubblicato da Laterza che grazie a un viaggio che l’ha portato dalle isole Svalbard, dove vengono conservate le varietà sparite dai nostri carrelli, alle campagne pugliesi, dall’America di fine Ottocento ai potenti club che oggi decidono chi può coltivare, per la prima volta mette in luce le nuove forme di controllo del cibo e i rischi per la biodiversità e gli ecosistemi. Perché è importante sapere che i kiwi gialli e l’uva senza semi, ormai ospiti fissi delle nostre tavole, hanno un prezzo e non solo per il nostro portafoglio.
Proprio per conoscere le dinamiche del mercato internazionale e le radici storiche degli squilibri nella distribuzione delle ricchezze, ma soprattutto per sapere cosa ognuna e ognuno di noi può fare e dare più forza a scelte come il commercio equo e solidale e il consumo critico, l’associazione “Senza Confini Brez Meja” e Ugorà promuovono — venerdì 24 febbraio alle 18 alla Casa del Popolo di via Ponziana 14 — questo incontro con Fabio Ciconte, impegnato da anni in battaglie sociali e ambientali, autore per Laterza de “Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo” (con Stefano Liberti, 2019) e di “Fragole d’inverno. Perché saper scegliere cosa mangiamo salverà il pianeta (e il clima)” (2020), ma anche protagonista con Claudio Morici della web serie “In frigo veritas” di Repubblica.it e collaboratore del quotidiano “Domani”.
Al termine dell’incontro sarà possibile fermarsi a cena all’Osteria Sociale della Casa del Popolo: piatti della tradizione locale conditi di pomodoro caporalato free e mozzarella della legalità (gradita prenotazione inviando un sms o un whatsapp al numero 340 0842036 o telefonando allo 040 774382).

I PARTNER DELL’INIZIATIVA

L’ASSOCIAZIONE SENZA CONFINI BREZ MEJA ODV nasce a Trieste nel 1993 per diffondere il commercio equo e solidale, anche attraverso la gestione di una Bottega del Mondo. Si occupa di fare informazione e cultura intorno ai temi dello squilibrio tra Nord e Sud del mondo e promuove il consumo critico e la pratica del commercio equo e solidale come forma di cooperazione economica fondata sulla giustizia e la reciprocità.
UGORÀ – URBAN GARDENING ORA è un  progetto di rigenerazione urbana che conta oggi  tre spazi adibiti ad orto nella città di Trieste: a San Giusto presso il ricreatorio Toti; in via Orlandini nel quartiere di Ponziana; a San Luigi in via dei Civriani e uno in avvio al Fardinandeo; nasce a Trieste per iniziativa di un gruppo di giovani in collaborazione con il PAG del Comune di Trieste e l’associazione Cas*Aupa di Udine, grazie alla vincita di un bando nazionale (bando Si Può fare) del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.