Importante portare Dante a teatro, il calendario Ert

Il 2021 è un anno importante per la cultura in Italia. Si apre così una nota stampa ERT, e non soltanto se guardiamo alle difficoltà vissute da un settore che si prepara a ripartire – il calendario della Stagione ERT 2021/2022 è online – ma anche perché si celebra una delle figure intellettuali di massimo rilievo della nostra storia: Dante Alighieri.  Ciò accade perché esattamente 700 anni fa, il 14 settembre 1321, moriva a Ravenna il Sommo Poeta. Così grande è la sua eredità culturale, artistica e linguistica che moltissime realtà hanno scelto di celebrare questo anno dedicato a Dante, con il sostegno del Ministero della Cultura e delle città dantesche: Firenze, Verona e Ravenna. Ma perché ne stiamo parlando a teatro? Nella Divina Commedia Dante ci accompagna in un viaggio immaginario in cui la prospettiva su ciò che accade è parte della narrazione. In altre parole, non ci avviciniamo alla Commedia per sapere come va a finire, ma piuttosto per specchiarci nelle storie, nelle emozioni e nelle passioni dei protagonisti che Dante – e noi con lui – incontra lungo il percorso. Siamo noi, per l’appunto, ad immedesimarci nell’io dantesco, ripercorrendo i suoi passi e condividendo parte del suo viaggio. E andare a teatro non è, in fondo, esso stesso un viaggio? Sedersi in platea, smettere di parlare, spegnere il telefono e farsi condurre in un altrove fittizio dove attori, ballerini, musicisti compiono dei gesti che ci fanno provare emozioni reali. È qualcosa che conosci bene e, in fondo, non è così diverso da ciò che possiamo vivere se ci avviciniamo all’universo della Commedia. Ci perdoneranno studiosi e docenti se ci immaginiamo un Dante così umano, così vicino a noi e capace di farci ancora scoprire qualcosa sulla nostra stessa umanità. Ma siamo convinti che il teatro, più di ogni altro luogo, sia lo spazio perfetto per incontrare la Divina Commedia, soprattutto se portata di scena da Lella Costa, dai Papu, dai musicisti, cantanti e danzatori di “Dante in musica” e da Vittorio Sgarbi. Quattro punti di vista differenti, quattro modi di dare voce a Dante distanti, ma fondamentali per conservare e tramandare la bellezza della cultura.

Lella Costa
Intelletto d’amore – Dante e le donne
Lungo il viaggio di Dante dall’Inferno al Paradiso sono spesso le donne ad essere protagoniste delle storie più interessanti e potenti. Ad alcune di queste darà voce Lella Costa in questo nuovo spettacolo scritto insieme a Gabriele Vacis.

 

In scena a Premariacco, Sacile e San Vito al Tagliamento.

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din don dante i papu
Din Don Dante
Andrea Appi e Ramiro Besa, in arte i Papu, partono dal presupposto che gli uomini, in generale, sappiano davvero poco delle donne, figurarsi di quelle della Divina Commedia! Per questo sono loro le protagoniste di Din Don Dante.

 

In scena a Zoppola e Sedegliano.

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Dante in Musica
Dante in musica
In esclusiva regionale, Dante in musica è uno spettacolo coinvolgente ed elegante che porta in scena il testo in volgare trecentesco accompagnato da musica e coreografie che ne evidenziano la naturale bellezza.

 

In scena a Cividale del Friuli – spettacolo indicato anche per gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie superiori per cui il biglietto è gratuito (fino ai 25 anni).

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vittorio sgarbi
Dante Giotto
Dante e Giotto hanno rivoluzionato i rispettivi linguaggi artistici e condizionato profondamente il mondo dopo di loro. Vittorio Sgarbi traccia un nuovo fil rouge che lega i due grandi, praticamente coevi, in un nuovo spettacolo con la musica dal vivo di Valentino Corvino.

 

In scena a Cividale del Friuli, Lignano Sabbiadoro e Gemona del Friuli.