In vista della grande conferenza organizzativa e di programmazione nazionale, Legacoop Fvg immagina il futuro della cooperazione

Le trasformazioni in corso chiamano sempre più gli attori dell’economia sociale a fornire risposte trasversali per affrontare sfide complesse: tecnologiche, ambientali, sanitarie, energetiche, economiche e sociali. Una grande responsabilità che coinvolge direttamente il movimento cooperativo in generale e, quindi, anche Legacoop, cui spetta il compito di definire un programma da offrire al Paese e ai propri associati, presenti e futuri.

Da qui l’invito a tutti i territori regionali, Friuli Venezia Giulia compreso, dunque, per definire un documento programmatico da consegnare il 15 e 16 aprile prossimi, nel corso di una grande conferenza organizzativa e di programmazione. Un appuntamento chiamato, non a caso, “Immagina, costruiamo il futuro della cooperazione”.

Immagina Fvg

Ed è proprio in vista di questo appuntamento che ieri, 22 marzo, si è svolto a Villa Russiz di Carpiva del Friuli (Go). Un intenso pomeriggio di lavori al quale hanno preso parte i vertici dell’associazione nazionale, a partire dal suo presidente, Simone Gamberini, e regionale, la presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig, e il vicepresidente Marco Riboli.

«É stato un incontro partecipato e ricco di stimoli, un’occasione per condividere progetti, riflessioni e visioni che guardano al futuro – ha sottolineato Vogrig- . La cooperazione è una forma di impresa che per sua natura ha lo “sguardo lungo”: non ha scadenza, è intergenerazionale e orientata alla sostenibilità. Promozione cooperativa, prossimità, sostenibilità, cooperazione tra cooperative e innovazione sono solo alcune delle traiettorie sulle quali si è sviluppato il racconto dei tanti progetti che senza fare rumore ogni giorno contribuiscono a rendere migliori le nostre comunità».

Numerosi gli interventi degli ospiti. Al tavolo dei relatori, infatti, si sono seduti Franco Michelini, vicepresidente Legacoop Agroalimentare nazionale, che si è soffermato sull’esperienza cooperativa nei processi di promozione e aggregazione delle filiere agroittiche; Mario Cifiello, presidente Coop Alleanza 3.0 al quale è spettato il compito di parlare della cooperazione di consumo come strumento di valorizzazione delle filiere agroalimentari in Fvg e Francesco Marangon, professore ordinario al Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’ateneo friulano che ha affrontato il tema della sostenibilità delle filiere agroalimentari.

Da qui il focus si è spostato sulle best practice del sistema cooperativo regionale, declinate nei diversi settori al centro degli interessi economici, e non solo, del Friuli Venezia Giulia. Si è quindi parlato dell’esperienza della Filiera Qualità Fvg con Alessandro Driussi, presidente Venchiaredo spa – Gruppo Granarolo, di quella di Pancoop e dei negozi di comunità con Aulo Maieron, presidente Pancoop. Al centro del dibattito anche la cooperazione come agente di sviluppo locale, tema affrontato da Stefania Marcoccio, presidente Cramars, ma si è parlato anche di comunità e cultura a partire dall’esperienza di Bonawentura Teatro Miela con il suo presidente Enzo D’Antona, così come di sport, salute e cooperazione, tema questo al centro dell’intervento del presidente della Polisportiva San Vito, Giovanni Raggi e, infine, di Comunità energetiche rinnovabili con Mauro Guarini, vicepresidente di Part-energy.