Incendi: Rojc-Stabile, rinnovare convenzione FVG-Vigili del Fuoco

“Le ministre Lamorgese e Gelmini si attivino affinché la campagna estiva antincendio boschivo trovi immediata attuazione anche in Friuli Venezia Giulia e in tale ambito compiano i passi più opportuni intesi a rinnovare con la massima urgenza l’apposita convenzione tra Regione Friuli-Venezia Giulia e Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, per la salvaguardia dell’ambiente, dei beni e dell’incolumità delle persone. I terribili incendi che hanno recentemente devastato interi territori in Sardegna ammoniscono anche noi a essere preparati al massimo”. Lo dichiarano le senatrici Laura Stabile (FI) e Tatjana Rojc (Pd), che hanno sottoscritto un’interrogazione ai Ministri dell’interno e per gli Affari regionali e le Autonomie, richiamando le raccomandazioni del Presidente del Consiglio dei ministri pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 28 maggio 2021, che hanno aperto la campagna estiva antincendio boschivo.
“In Friuli Venezia Giulia l’azione sinergica delle componenti regionali e statuali – ricordano le due senatrici – è stata garantita da un’apposita Convenzione sottoscritta a Trieste l’8 ottobre 2007 tra il Ministero dell’Interno (Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile) e la Regione (Protezione civile), dirette a fronteggiare sinergicamente lo stato di emergenza dovuto alla diffusione di incendi. Da allora tale convenzione è sempre stata rinnovata, fino al settembre 2020 quando risulta scaduta e non più rinnovata”.
“Conseguenza del mancato rinnovo dell’accordo – segnalano Rojc e Stabile – è l’impossibilità per i Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco di avvalersi di unità aggiuntive, dovendo ricorre al solo personale ordinario che già presenta delle carenze d’organico. Visto lo stato di attenzione agli incendi che deve caratterizzare i mesi estivi, chiediamo che prosegua la collaborazione virtuosa tra la Regione e le Autorità centrali, ribadendo il necessario reciproco rispetto delle competenze e prerogative dell’autonomia regionale nel rapporto con le articolazioni territoriali dello Stato”.