Il 12 giugno in Fvg si vota per le comunali in 33 comuni ma dappertutto per i referendum sulla giustizia

Sono 33 i comuni che in Fvg andranno al voto e la macchina organizzativa inizia a scaldare i motori dappertutto dato che, assieme alle elezioni amministrative, domenica 12 giugno vi sarà il voto referendario. Le elezioni comunali di quest’anno porteranno 247 mila aventi diritto al voto e presentano due novità rispetto al recente passato, la prima è che si torna a votare in una sola giornata la seconda è che è stato ridotto ad un terzo il numero minimo di sottoscrizioni per la presentazione delle liste nei comuni con popolazione a partire dai 1.000 abitanti. Esonerata inoltre la raccolta delle sottoscrizioni nei comuni fino a 999 abitanti. I Comuni alle urne riguarderanno 33 comuni della regione. Tra questi un capoluogo, Gorizia, e altri tre comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, Monfalcone, Codroipo e Azzano Decimo. Ovviamente questi quattro saranno gli unici comuni ad andare eventualmente al ballottaggio domenica 26 giugno se nessuno dei candidati sindaco prevarrà al primo turno. Intanto il mondo dei partiti è in pieno subbuglio dato che la presentazione delle liste avverrà il 9 e il 10 maggio alle 12. Ovviamete vi sono realtà dove le candidature sono già chiare da tempo ed altri dove la trattativa è in corso Intanto, nell’unico comune capoluogo, Gorizia, hanno già annunciato la loro candidatura il sindaco uscente Rodolfo Ziberna con una coalizione di centro destra di 5 liste, Laura Fasiolo espressione del Pd, Pierpaolo Martina di area di centro, l’ex leghista Franco Zotti con una lista propria, Serenella Ferrari consigliere comunale uscente eletta in Forza Italia e migrata in Regione Futura, e l’ex assessore comunale Antonio Devetach con il suo movimento Gorizia 3.0. Insomma una situazione “variegata” dove non si può non evidenziare come ancora una volta la frammentazione è la cifra con la quale gli elettori dovranno misurarsi. Come accennato in apertura il 12 giugno si voterà anche per i cinque referendum abrogativi sulla giustizia che hanno ottenuto il disco verde da parte della Corte costituzionale. Urne aperte, dunque, non solo nei 33 comuni dove si rinnovano sindaci e consigli comunali, ma anche in tutti gli altri, dalle 7 alle 23. Quanto alla tempistica per lo spoglio delle schede, si attende ancora l’approvazione, da parte del consiglio dei Ministri del decreto legge per l’election day e le regole covid per il voto.

Costituito il Comitato per il No ai 5 Referendum sulla giustizia voluti dalla destra Lega in testa